Il signor diavolo, Pupi Avati: “Scrivo anche il seguito, poi vedremo che farne”

In sala dal 22 agosto il nuovo film horror di Pupi Avati: Il signor diavolo. Una storia intrigante, piena di fantasie popolari e misteri, che ruotano attorno a un omicidio.

il signor diavolo

Il signor diavolo: cast e trama

Il film è tratto dall’omonimo libro dello stesso Pupi Avati. La storia è ambientata nell’Italia degli anni Cinquanta, in una zona imprecisata tra l’Emilia e il Veneto.

Il giovane Emilio viene ucciso da un coetaneo, Carlo, con la complicità del sagrestano, perché ritenuto l’incarnazione del diavolo. Per l’omicidio il ragazzo finisce in prigione, ma il caso attira l’attenzione dei politici. De Gasperi non vuole che nel Veneto, regione cattolicissima, la Chiesa venga ancora accostata a pratiche come il satanismo e a credenze popolari legate al demonio. La stessa madre di Emilio è l’erede di una potentissima famiglia del luogo, che potrebbe creare problemi durante la propaganda elettorale.

L’ambiente della Chiesa è molto noto al regista che, ricorda: “Sono stato chierichetto professionista, il mondo del diavolo l’ho frequentato a fondo. Sono cresciuto in quel mondo là. Il demonio era evocato continuamente da quei parroci che salivano la scala per fare la loro omelia e da lassù incutere timore e raccontarti un inferno che a confronto Dante era un dilettante. La figura del prete per me da ragazzino è stata fondamentale perché aveva a che fare con la morte, con la salvezza prima della morte; era il confidente assoluto perché lui sa cose che a noi sono precluse. Conosce il bene, ma conosce anche il male”.

Il romanzo gotico di Avati è uscito nel 2018 e già è pronto il seguito: “Ora intanto scrivo cosa accade dopo Il signor diavolo e vedremo cosa farne. Intanto c’è il titolo: L’archivio del diavolo“.

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