Complotto lunare, Neil Armstrong è stato davvero sulla luna?

Gli Stati Uniti si sono aggiudicati il primato per essere giunti sulla Luna, ma c’è chi pensa a un complotto lunare. Ecco i motivi.

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Nel 1969 la navicella spaziale degli Stati Uniti è approdata per la prima volta nella storia dell’umanità sulla Luna. Neil Armstrong è diventato il simbolo della vittoria, in quanto è stato colui che ha issato la bandiera dalle 50 stelle sulla superficie Lunare. Tuttavia non tutti credono che sia accaduto davvero e sembra che ci siano delle prove.

Complotto lunare, le prove che gli USA non sono stati sulla Luna

Nel 1969 gli Stati Uniti si sono aggiudicati il primato per aver raggiunto la superficie lunare. Tuttavia sembra che la notizia non sia vera. Questo ribalterebbe tutta la storia mondiale e gli equilibri di potere.

Sembra che ci siano delle prove evidenti. In primis, sembra che la bandiera americana fosse mossa dal vento, un evento impossibile perché sulla Luna non c’è aria.

In secondo luogo, l’atterraggio lunare avrebbe dovuto provocare un cratere sotto la navicella spaziale, cosa che non si è verificata nella realtà dei fatti.

Anche il gioco di ombre ha insospettito il pubblico. Infatti ci sarebbe dovuto essere un muoversi continuo di ombre, ma nel filmato si registra una certa staticità.

Non solo, durante la missione uno scatto fatto a un astronauta mostra sul casco uno strano riflesso. Sembra sia un oggetto appeso a un filo, cosa tipica dei set cinematografici.

Gli ultimi tre elementi sono da ricondurre all’assenza delle stelle, dalla presenza di una “C” perfettamente simmetrica su una roccia, infine lo sfondo è uguale in tutte le foto e questo da pensare a dei duplicati.

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