Antonio Logli in carcere: marito Roberta Ragusa grida la sua innocenza

La condanna della Cassazione è stata un fulmine a ciel sereno per Antonio Logli: 20 anni, per aver ucciso sua moglie Roberta Ragusa. Ma l’uomo si dichiara innocente.

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Per la Cassazione, è stato Antonio Logli ad uccidere Roberta Ragusa, sua moglie. Ma il mistero resta: dove sarebbe, dunque, il suo cadavere?

Della donna non si hanno più tracce dal gennaio 2012 e l’uomo continua a dirsi innocente e ad essere convinto che si tratti di allontanamento volontario.

Antonio Logli: prima notte in carcere

Ha trascorso la sua prima notte in cella alle Sughere di Livorno, Antonio Logli: la cella dove dormirà per i prossimi 20 anni. Questa la pena inflittagli dalla Cassazione, pena definitiva, che ha confermato quelle precedenti di primo e secondo grado. Per la legge, dunque, è stato lui a uccidere sua moglie Roberta Ragusa, facendone poi sparire il corpo.

L’uomo, 56 anni, si trova nella sezione nuovi giunti e ha già intrapreso il percorso previsto per tutti i detenuti di incontro con gli educatori e gli psichiatri della struttura. Dal carcere fanno sapere che l’uomo è traumatizzato, ma tranquillo, e ripete di essere innocente.

E innocente lo ritengono anche i figli Daniele e Alessia e la ex amante e attuale compagna Sara, che mai hanno dubitato di lui, difendendolo anche in tv. Proprio quest’ultima, intervistata in esclusiva nella scorsa puntata di Quarto Grado, ha ribadito di essere a conoscenza della volontà di Roberta di volersene andare, volontà espressa proprio poco tempo prima della sua scomparsa. Del suo corpo mai nessuna traccia, nonostante sia stato cercato ovunque, dai pozzi ai dirupi al vicino lago di Massaciuccoli.

E proprio i parenti di Roberta tornano a fare appello alle ricerche, attraverso l’associazione Penelope, per poter avere un corpo a cui dare una degna sepoltura.

 

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