Caso Orlandi: tra poche ore l’apertura di due tombe

Dopo anni di richieste, la famiglia Orlandi ha ottenuto il permesso di fare aprire due tombe dentro alle mura vaticane, appartenenti a due principesse

Giornata cruciale domani per la famiglia Orlandi: prevista infatti tra poche ore l’apertura di due tombe nel cimitero nelle mura vaticane contenenti, presumibilmente, i cadaveri di due personaggi storici. All’interno dei monumenti infatti ci sarebbero i resti di Sophie von Hohenlohe, una principessa contenuta in un monumento chiamato “Tomba dell’Angelo” e  di Carlotta Federica di Mecklemburgo rispettivamente morte nel 1836 e nel 1940.

Presenti all’apertura (profanazione?) anche i familiari della famiglia Orlandi con il loro legale e un perito. La famiglia Orlandi, probabilmente, crede che all’interno di questi loculi possa trovarsi anche il cadavere o ciò che ne rimane di Emanuela Orlandi, ricordiamolo scomparsa in circostanze misteriose il 22 ottobre 1983.

Emanuela Orlandi: decenni di ricerche, di appelli e delusioni

Da allora si sono susseguite diverse ipotesi e diversi appelli, anche da Papa in persona per il ritrovamento della giovane, allora 15enne sana e salva.

La famiglia e l’opinione pubblica ormai, nonostante il mancato ritrovamento del cadavere, sono convinti che la ragazza sia stata uccisa da qualcuno e nascosta chissà dove; anni di angoscia e di dolore per la famiglia che da anni cerca disperatamente una risposta.

Forse questo gesto, l’apertura di queste due tombe antiche, servirà per fare luce una vicenda che ormai, nonostante le ricerche e gli appelli, resta avvolta nel mistero e nell’oscurità da oltre un decennio.

Il fratello di Emanuela ha lanciato diverse ipotesi sul caso ed è stato il primo a mostrarsi alla telecamere, a condurre programmi, a supportare le autorità preposte per il ritrovamento della sorella e per fare giustizia sul caso.

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