Tre film di Franco Zeffirelli da guardare per dire addio al suo grande talento, morta una delle maestranze del Novecento.
Si è spento all’età di 96 anni Franco Zeffirelli, si trovava nella sua casa di Roma.
Attore, regista e fine sceneggiatore ci ha lasciato con un patrimonio artistico e culturale che lo farà ricordare per sempre come una delle più grandi maestranze del Novencento.
Tre film del maestro Franco Zeffirelli per salutare con la sua arte il suo indimenticabile talento, che lo ha portato a dirigere e lavorare con alcuni dei più grandi talenti artistici, cinematografici e teatrali.
Numerosi i premi vinti e le nomination ricevute a livello internazionale, dal David di Donatello all’Oscar, per un talento riconosciuto in tutto il mondo.
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Il cineasta fiorentino ci lascia con un incredibile patrimonio artistico e culturale non indifferente, raccolto in buona parte nella sua amata città natale, Firenze. Qui sorge la sua Fondazione dove sono raccolte le sue scenografie, la sua arte e il suo talento.
Come non ricordare il suo incredibile talento, dopo aver detto addio all’uomo, con tre film che hanno reso indimenticabile l’opera di Franco Zeffirelli.
Nel 1967 Zeffirelli dirige la talentuosa Elizabeth Taylor al fianco dell’indimenticabile Richard Burton nella Bisbetica Domata. Una pellicola che ebbe un enorme successo, tanto da ricevere ben due nomination all’Oscar, una come migliore scenografia e l’altra come migliori costume.
Campione di incassi con i suoi 12 milioni di dollari nella mente di Zeffirelli era stata pensata con due volti del cinema nostrano. Stiamo parlando di Marcello Mastroianni e Sophia Loren.
Uno dei film indimenticabili di Zeffirelli resta Romeo e Giulietta, la pellicola tratta dalla tragedia di Shakespear lo porterà trionfare ai David di Donatello e ha ricevere una nomination agli Oscar.
I giovanissimi attori scelti dalla maestranza sono molto vicini per età ai protagonisti dell’Opera del teatro inglese. Leonard Whiting e Olivia Hussey avevano rispettivamente diciassette e sedici anni.
Franco Zeffirelli ha donato al suo pubblico un ricordo della sua infanzia nella Firenze fascista con Un tè con Mussolini.
La pellicola del 1999 racconta le vicende de piccolo Luca, figlio illegittimo proprio come l’artista. Dopo la prematura scomparsa della madre, il piccolo viene cresciuto da alcune dame della comunità inglese.
Le donne, grandi ammiratrici di Mussolini, verranno poi rinchiuse a San Giminiano.
Zeffirelli dirige un cast stellare, capitanato dall’incredibile talento di Maggie Smith con al suo fianco Cher, Lyli Tomlin e Judi Denh.
Questo articolo è stato modificato: 15 Giugno 2019 13:41
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