Massimo Troisi, 25 anni fa la morte prematura del grande artista

Era il 4 giugno 1994: Massimo Troisi, a soli 41 anni, moriva, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema italiano.

massimo troisi

Non ci resta che piangere, Il Postino, Pensavo fosse amore invece era un calesse, Scusate il ritardo, Non ci resta che piangere, Morto Troisi Viva Troisi: sono solo alcuni del titoli diretti e interpretati da Massimo Troisi. Il grande artista partenopeo moriva esattamente 25 anni fa e di lui ci resta proprio questo: la sua arte, la sua innata poeticità, quella malinconica ironia che lo rendeva unico nel panorama cinematografico italiano. Inconfondibile la sua gestualità, la sua mimica, il suo modo di esprimersi, così come il suo modo di fare satira: “Morto un Troisi non se ne fa un altro“, come diceva Roberto Benigni…

Massimo Troisi: il 4 giugno 1994 la morte

Oggi è il 25esimo anniversario della scomparsa di Massimo Troisi e a distanza di tutti questi anni l’affetto nei confronti di questo grande artista è rimasto immutato, sia da parte di chi ha avuto l’onore di conoscerlo e lavorare con lui, sia del pubblico.

Nel 1993 le sue condizioni di salute erano già precarie: l’attore aveva subito anche un intervento al cuore negli Stati Uniti e sapeva che molto probabilmente avrebbe dovuto subire un trapianto, ma decise di girare prima il film Il Postino.

Le riprese cominciarono nell’autunno del 1993 a Pantelleria, poi proseguirono a Salina e si conclusero a Procida. Sul set sotto gli occhi di tutti le condizioni di Troisi peggioravano a vista d’occhio, al punto da rendere necessario l’impiego di una controfigura per alcune scene, quelle più faticose. “Questo film lo voglio fare con il mio cuore”, diceva.

Morì nel sonno, dopo un fatale attacco cardiaco, poche ore dopo la fine delle riprese: era il 4 giugno 1994. Le sue spoglie sono conservate nel Cimitero di San Giorgio a Cremano (Napoli).

 

 

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