Tommaso Buscetta ha il volto di Pierfrancesco Favino, chi era: vita e morte del pentito

Oggi a Cannes Marco Bellocchio presenta Il Traditore, unico film italiano in gara. Protagonista è Pierfrancesco Favino, nei panni del pentito Tommaso Buscetta.

Tommaso Buscetta
Tommaso Buscetta

Era chiamato “il boss dei due mondi” Tommaso Buscetta, personaggio chiave della storia italiana in qualità di membro di Cosa nostra prima e di pentito poi. Grazie a lui e alle dichiarazioni rese a Giovanni Falcone si poté ricostruire la struttura dell’organizzazione mafiosa siciliana e il suo sistema.

Decise di collaborare perché egli stesso non riconosceva più in Cosa Nostra i valori fondanti e l’identità che lui aveva conosciuto e in cui aveva creduto. Ma non fu facile, come decisione. Tentò il suicidio, rifiutò l’estradizione e solo a quel punto cominciò la sua apertura nei confronti della giustizia.

Nel 1986 testimoniò allo storico Maxi Processo di Palermo e nel 1992, in seguito agli attentati in cui morirono Falcone e Borsellino, fece dichiarazione che fino a quel momento si era rifiutato di fare. Era solito dire che lo Stato italiano non era pronto a conoscere i legami tra la politica e la mafia. Poi iniziò a sbottonarsi e fece nomi grossi, che pesavano come macigni: indicò gli onorevoli Salvo Lima (ucciso qualche mese prima) e Giulio Andreotti come i principali referenti politici dell’organizzazione. In particolare, per fare gli interessi di Giulio Andreotti era stato ordinato l’omicidio del giornalista Mino Pecorelli.

Grazie a questa sconvolgente testimonianza Giulio Andreotti subì un processo per associazione mafiosa e uno per l’omicidio Pecorelli: verrà accertata la prima, ma sarà assolto per il secondo reato.

Buscetta è morto di cancro nel 2000.

“Io sono stato e resto un uomo d’onore. Per questo non mi considero un pentito.”

Pierfrancesco Favino è Tommaso Buscetta

L’attore si è preparato in modo meticoloso per questa parte. Non solo un’accurata trasformazione fisica (lo vediamo coi baffi, ma anche ricoperto di sangue), ma soprattutto psicologica. Entrare nella mente di Buscetta e soprattutto comprendere la mentalità mafiosa, che va oltre la sua struttura, la sua organizzazione e le sue gerarchie, non è stata cosa semplice.

 

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Studiando per “Il Traditore” di Marco Bellocchio. #IlTraditoreFilm

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