Avatar 2, la Disney rimanda il film: Le nuove date di tutta la saga

Avatar 2 uscirà più tardi del previsto, per via dell’acquisizione della Fox da parte della Disney. Rimandati anche tutti gli altri capitoli della saga ideata da James Cameron

Avatar 2
Avatar 2, la Disney rimanda il film: Le nuove date di tutta la saga

I fan in trepidante attesa di Avatar 2 dovranno avere ancora un po’ di pazienza. Questo perchè il nuovo film scritto e diretto sempre da James Cameron è stato rimandato dalla Disney, nuova proprietaria grazie all’acquisizione della Fox, assieme ai suoi ulteriori tre seguiti.

Avatar 2: Le nuove date di tutta la saga

Avatar 2 era inizialmente previsto per il 2020, Avatar 3 per l’anno subito successivo e poi Avatar 4 e 5 rispettivamente nel 2024 e 2025. Con il nuovo calendario ufficiale stilato dalla Disney, l’intera saga ha subito uno spostamento inaspettato e ogni capitolo arriverà a distanza di due anni dall’altro a partire dal 2021. Questo significa che rivedremo i bluastri eroi partoriti dalla geniale mente di James Cameron, soltanto fra due anni. Questi slittamenti daranno modo alla grande major dalle orecchie da topo di inserire e dar spazio ai nuovi capitoli di Star Wars e ad altre produzioni originali come Cruella, origin movie su Crudelia De Non con protagonista Emma Stone, e West Side Story diretto da Steven Spielberg. Nel cast del kolossal di fantascienza ritroveremo Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Giovanni Ribisi e tanti altri mentre tra le new entry spicca il nome di Kate Winslet in una parte ancora misteriosa. Che possa essere il nuovo villain? Secondo alcuni rumours il visionario regista canadese ha collaborato con la Christie Digital per sperimentare e dar vita alla nuova tecnologia del 3D senza occhiali. Grazie ad un innovativo sistema di proiezione laser RGB le immagini saranno nitidamente riprodotte ad un’elevatissima velocità di fotogrammi al secondo eliminando così l’uso degli ingombranti accessori. Dichiarazioni ufficiali non sono state ancora fatte a riguardo, ma di certo sarebbe un passo avanti enorme per l’industria cinematografia e non solo.

 

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