John McEnroe, L’impero della perfezione: in sala la storia del tennista

John McEnroe, L’impero della perfezione
John McEnroe, L’impero della perfezione

John McEnroe, L’impero della perfezione è il documentario, da oggi nelle sale, diretto da Julien Faraut.

Il documentario si apre con una citazione di Jean-Luc Godard: “Il cinema mente. Lo sport no”. McEnroe è oggi considerato uno dei tennisti più forti della storia, vera e propria leggenda: nel film viene esplorata sia la sua carriera sportiva e la sua rivalità con Björn Borg, che il suo lato umano.

John McEnroe, L’impero della perfezione

La voce di Mathieu Amalric guida lo spettatore in un viaggio nel tempo, un viaggio sui campi da tennis dove McEnroe  entrava in conflitto quasi più con se stesso che con l’avversario. Un costante bisogno di rivalsa, il suo, una continua ricerca della perfezione, una vita sportiva vissuta nella tensione a fare sempre meglio, senza fermarsi mai.

Il suo temperamento non era quello del glaciale Björn Borg: McEnroe era tumultuoso e irascibile. Le due diverse dinamiche di gioco e di personalità sono parte fondamentale del documentario, che esplora proprio la rivalità tra questi due grandi tennisti che più volte si sono scontrati sul campo, nelle loro spettacolari carriere. La finale di Wimbledon 1980 è ricordata come la più bella mai disputata.

Il film dunque esplora non solo i math sportivi disputati sul campo da McEnroe, ma fa anche un lavoro di introspezione nei math combattuti contro i suoi demoni.

 

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It never gets old. On this day in 1981… . #Wimbledon #McEnroe #onthisday #throwbackthursday #tbt #instasport

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