Premi Oscar, non cambiano le regole per i film prodotti da Netflix

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Netflix la spunta: le regole per accedere ai Premi Oscar non cambiano.

I prossimi Premi Oscar si terranno al Dolby Theatre il 22 febbraio 2020. I cambiamenti apportati al regolamento non impediranno in alcun modo la partecipazione del colosso dello streaming ai prossimi premi Oscar.

Premi Oscar: Sala Cinematografica VS Netflix

Il trionfo di Roma di Alfonso Cuaròn agli Oscar 2019 (Miglior regia, Miglior film straniero e Migliore fotografia, su dieci candidature) aveva riacceso la polemica. Netflix e le piattaforme streaming da un lato, in cinema dall’altro. Anche Steven Spielberg aveva detto la sua, schierandosi dalla parte della sala cinematografica e ritenendo che questo elemento fosse imprescindibile per considerare ‘cinematografico’ un prodotto e dunque ammetterlo agli Oscar. Una difesa dell’esperienza cinematografica dal punto di vista culturale che il regista porta avanti da mesi.

Anche sulla scia di questa battaglia si era parlato di possibili modifiche nel regolamento, per ciò che concerne i requisiti per essere ammessi agli Oscar.

“L’esperienza in sala è parte integrante dell’arte cinematografica e questo ha pesato molto sulla nostra discussione. Ma le attuali regole già richiedono un passaggio del film in sala affinché venga ammesso ai premi, ha detto il presidente dell’Academy John Bailey. Infatti il Consiglio dell’Academy ha lasciato intatta la Regola Due.

Quest’ultima stabilisce che un film può essere ammesso agli Oscar se ha una programmazione cinematografica in sala di almeno 7 giorni in una contea di Los Angeles, con almeno tre proiezioni al giorno. Lo stesso film può sbarcare su una piattaforma streaming a partire dal primo giorno della sua programmazione in sala. Proprio i requisiti che possedeva Roma e che hanno consentito alla pellicola di partecipare alla corsa agli Oscar, non senza polemiche.

Dunque non cambierà niente per quel che riguarda l’ammissibilità del film. Un cambiamento introdotto riguarda, però, la rosa dei film. Saranno dieci, il doppio di quelli candidati finora.

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