Beautiful Things, in sala: Giorgio Ferrero, trama, trailer

Beautiful Things
Beautiful Things

Beautiful Things, con Van Quattro, Danilo Tribunal, Andrea Pavoni Belli, Vito Mirizzi, Vittoria De Ferrari Sapetto.

Lo scorso settembre il film-documentario, diretto da Giorgio Ferrero, è stato premiato alla 74esima Mostra del cinema di Venezia da una giuria under 26 come Miglior film italiano.

Beautiful Things: trama

Il film si divide in quattro capitoli: Petrolio, Cargo, Metro, Cenere, quattro come il numero dei protagonisti di ciascun segmento.

Van è un operaio del bacino petrolifero del Texas. Danilo fa l’ingegnere meccanico su una nave cargo transoceanica. Andrea, scienziato bolognese, testa le proprietà acustiche degli oggetti in una camera speciale, priva di effetto eco. Vito è responsabile di un termovalorizzatore in Svizzera.

Ogni contesto lavorativo ha i suoi ritmi, le sue regole, i suoi linguaggi. Sono luoghi remoti, dove gli uomini lavorano in completo isolamento. Il regista indaga per operare una riflessione sul consumismo, sugli stili di vita moderni, sul lavoro, sul tempo, sul valore del silenzio contrapposto al rumore.

Beautiful Things, progetto sviluppato nell’arco di otto mesi da Biennale College Cinema (che si prefigge di promuovere nuovi talenti per il cinema) è il primo film diretto dal compositore Giorgio Ferrero (in co-regia con il direttore della fotografia Federico Biasin). La colonna sonora e il lavoro del suono sono dunque, per ‘deformazione professionale’, particolarmente curati.

Giorgio Ferrero

Giorgio Ferrero ha 37 anni, vive a Torino da 19, ma è cresciuto a Centallo e lì vive ancora la sua famiglia. Giorgio è un compositore, regista e fotografo.

Ha composto e prodotto colonne sonore di film e performance teatrali e realizzato diverse installazioni presentate al Museo del Novecento, al MAXXI, alle Biennali di Bordeaux e di Lisbona, alla Galleria dell’Accademia di Firenze.

Trailer

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