Ilaria Alpi, 25 anni fa l’omicidio: inchiesta, libri e film sulla sua storia

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Ilaria Alpi

Omicidio di Ilaria Alpi: dopo 25 anni e innumerevoli depistaggi, la verità è ancora avvolta nel mistero.

Chi ha ucciso Ilaria Alpi e perché? Era forse giunta a verità scomode riguardo i rapporti tra Italia e Somalia e in merito a un presunto traffico illecito di armi e rifiuti tossici nel Paese? Dopo 25 anni non si conosce ancora la verità. La sua storia è raccontata nel film Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni e in due nuovi libri in uscita.

Ilaria Alpi: omicidio e inchiesta

Mogadiscio, 1994: Ilaria Alpi è in Somalia in qualità di inviata del TG3 per seguire una delicata indagine. La giornalista si sta concentrando su un possibile traffico di armi e di rifiuti tossici che avrebbe visto, tra l’altro, la complicità delle istituzioni e dei servizi segreti italiani.

Il 20 marzo la donna viene uccisa insieme al suo cineoperatore, Miran Hrovatin, nei pressi del loro albergo. Aveva poco prima intervistato il sultano di Bosaso (città nel nord del Paese), Abdullahi Moussa Bogor, che le aveva confidato gli stretti rapporti intercorsi negli anni Ottanta tra funzionari italiani e il dittatore della Somalia Siad Barre. Ad accompagnarli verso l’albergo che li ospitava non c’era stavolta il loro autista personale, bensì Mohamed Ali Abdi in compagnia di un agente di scorta, Nur Aden. Giunti nelle vicinanze dell’albergo un commando uccise la Alpi e Hrovatin a colpi di Kalašnikov. Fu una vera e propria esecuzione.

Le indagini coinvolsero sin dall’inizio l’autista, l’agente e altri testimoni, i quali identificarono nel cittadino somalo Omar Hashi Hassan l’esecutore materiale dell’omicidio, riconducendo il movente proprio alla questione dei traffici illeciti che la giornalista stava seguendo, forse arrivando a verità scomode.

Nel 1999 Hassan fu assolto per non aver commesso il fatto, riconoscendo in lui un capro espiatorio voluto dal Governo per riallacciare i rapporti tra Italia e Somalia. In Appello, però, la condanna fu ribaltata e tramutata in ergastolo, ridotto a 26 anni dalla Corte di Cassazione.

Il processo d’appello bis portò alla svolta del 19 ottobre del 2016: Ashi Omar Hassan viene assolto e l’inchiesta archiviata per impossibilità di accertare con chiarezza l’identità dei killer e il movente del duplice omicidio.

La madre della Alpi ha fino alla fine dei suoi giorni cercato tenacemente la verità sulla morte della figlia, evidenziando i depistaggi che avevano sin dall’inizio minacciato l’inchiesta.

Film: Ilaria Alpi – Il più crudele dei giorni

Il film è uscito nel 2003, diretto da Ferdinando Vicentini Orgnani. Nel ruolo della giornalista italiana c’è Giovanna Mezzogiorno, vincitrice del Nastro d’Argento come Miglior attrice protagonista per questa interpretazione.

Libri in uscita

Dopo 25 anni dall’assassinio, sono in uscita due nuovi libri dedicati a Ilaria Alpi, scritti nel nome di quella verità così tanto cercata, per non spegnere il ricordo e non far tacere la richiesta di giustizia per questo brutale assassinio, che ad oggi non ha colpevoli né movente.

La strada di Ilaria (Milieu edizioni) di Francesco Cavalli e Mariangela Gritta Grainer, ripercorre le indagini che la giornalista stava conducendo in Somalia: traffici di armi e di rifiuti tossici, corruzioni, misteri nello storico rapporto tra Somalia e Italia. Si sofferma anche sull’iter giudiziario della vicenda, con le sue tante contraddizioni e insabbiamenti.

Nel secondo libro, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, depistaggi e verità nascoste (Round Robin editrice) gli autori, Luciano Scalettari e Luigi Grimaldi, ripercorrono la vicenda focalizzandosi sulla figura di Hassan. Capro espiatorio o vero esecutore?

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