Lo chiamavano Jeeg Robot è un omaggio alla serie manga e anime di Gō Nagai.
Lo chiamavano Jeeg Robot è un film del 2015 diretto e prodotto da Gabriele Mainetti, soggetto di Nicola Guaglianone e Roberto Marchionni. Nel cast: Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Salvatore Esposito, Stefano Ambrogi e Ilenia Pastorelli.
Lo chiamavano Jeeg Robot su Rai 3: trama
Enzo Ceccotti (Claudio Santamaria) per sfuggire alla Polizia, che lo sta inseguendo a causa del furto di un orologio, si getta nel Tevere. Le sostanze radioattive presenti nelle acque gli causano, durante la notte, nausea, brividi e febbre, ma il mattino seguente è in forma e pronto a ricettare l’orologio. Ancora non si è accorto che qualcosa in lui è cambiato…
Incontra Sergio (Stefano Ambrogi) e Fabio Cannizzaro detto Zingaro (un bravissimo Luca Marinelli), il quale gli propone un lavoretto: recuperare un ingente carico di cocaina in arrivo a Roma, portata da due etiopi col metodo degli ovuli ingeriti. Fa inoltre la conoscenza di Alessia (Ilenia Pastorelli), figlia di Sergio, una ragazza con evidenti problemi psichiatrici, che confonde la realtà col mondo di fantasia perché come ossessionata dal cartone animato Jeeg robot d’acciaio.
Durante la missione di recupero degli ovuli, uno di questi si rompe prima di essere espulso, causando la morte dell’etiope. Ne scaturisce una sparatoria all’ultimo piano di un palazzo in costruzione, dove Sergio e l’altro corriere restano uccisi. Enzo viene colpito da una pallottola e cade nel vuoto, ma incredibilmente si rialza, senza aver riportato nemmeno un graffio. Qui si rende conto che qualcosa è cambiato nel suo corpo, nella sua fisicità, nella sua forza: ha come acquisito dei poteri, delle capacità fuori dal comune.
Tra Alessia ed Enzo nasce un sentimento e la ragazza si convince così che l’uomo sia l’incarnazione di Hiroshi Shiba, il suo beniamino, protagonista del cartone Jeeg Robot. Parallelamente si inasprisce il rapporto tra Enzo e Zingaro. Quest’ultimo fa rapire la ragazza che prima di morire supplica Enzo di mettere i suoi poteri al servizio del bene.
Per difendere la sua città, Enzo deve prima mettere fuori gioco Zingaro, che nel frattempo ha acquisito i suoi stessi poteri. Chi avrà la meglio nello scontro tra i due? Vincerà il bene o il male?
