Marco Vannini, le motivazioni della sentenza
Erano attese le motivazioni della sentenza del caso Marco Vannini il ragazzo che perse la vita a Ladispoli per uno sparo di pistola partito dalle mani del suocero. I giudici della prima Corte d’assise hanno evidenziato: “Antonio Ciontoli esplose colposamente un colpo di pistola che attinse Marco Vannini”. Sono frasi che ci si aspettava anche se non danno pace a Mamma Marina e Papà Valerio diventati di colpo genitori di tutta Italia.
I giudici evidenziano che: “Antonio Ciontoli ha consapevolmente e reiteratamente evitato l’attivazioni di soccorsi immediati per evitare conseguenze dannose a livello lavorativo”. Secondo la ricostruzione pare che Marco Vannini si trovasse in casa della fidanzata Martina intento a farsi un bagno nella vasca. All’improvvisò entrò Antonio Ciontoli per prendere da una scarpiera l’arma da fuoco e partì un colpo che ferì gravemente il ragazzo.
Secondo l’accusa sarebbe partito un ritardo consapevole nei soccorsi. E’ probabile ora che la madre e il padre del ragazzo decidano di andare ad effettuare un ricorso in una sede diversa per ottenere la giustizia che hanno tante volte richiesto. La situazione è molto complicata e di certo la storia ha toccato tutto il pubblico italiano che si è stretto di fronte alla famiglia del ragazzo morto il 18 maggio del 2015.