Cardinale Pell condannato per violenza sessuale: la sentenza a dicembre

Arriva la condanna per il Cardinale Pell, il capo d’accusa è la violenza sessuale su minori, e a dicembre arriverà la sentenza definitiva. Sono tempi difficili per il Vaticano e per l’istituzione chiesa sparsa in tutto il mondo. Il processo di dispiegamento del velo avviato già dal Papa emerito Ratzinger e portato avanti da Papa Francesco.

Cardinale Pell condannato per violenza sessuale: la sentenza a dicembre

L’ Australia presenta ufficialmente il più alto prelato Vaticano condannato per pedofilia. I dati arrivano direttamente dall’analisi dei casi più frequenti di denuncia arrivati alle autorità australiane. E quello del Cardinale Pell è soltanto un altro episodio di un oramai lungo capitolo dedicato alle accuse e alle condanne per violenze sessuali su minori. Secondo quanto riportato dalle indagini e dalla stampa australiana, il tribunale ha autorizzato gli appunti sul cardinale, per ricercare altri indizi volti a dare maggiori dettagli alle indagini in corso. Intanto la polizia australiana è giunta da poche ore a Roma per effettuare un interrogatorio ufficiale al Cardinale Pell. Ma facciamo luce sul caso nel suo particolare, secondo quanto diffuso dalla stampa australiana, il Cardinale avrebbe abusato in Australia di due ragazzini del coro nella sacristia della cattedrale di Saint Patrick. Questo episodio accadde negli anni Novanta, e scosse enormemente le due vittime della violenza, lasciando su di esse tracce indelebili. Sebbene l’alto prelato sia stato giudicato colpevole lo scorso dicembre, la stampa non ha avuto la possibilità di diffondere questa notizia fino ad ora.

Allontanamento da Roma

Conn previo allontanamento da Roma, Pell è stato inoltre sospeso da Papa Francesco, che da sempre si e dimostrato intransigente nei confronti di tali incresciosi episodi, portanti avanti quel processo di risanamento della Chiesa già avviato qualche anno fa da Ratzinger. A 77 anni, Pell è congedato dal consiglio vaticano, dopo essere stato scelto qualche anno fa dallo stesso Bergoglio come responsabile del processo di controllo per il risanamento delle finanze del Vaticano.

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