Alemanno condannato a 6 anni: sentenza emessa dai giudici

A seguito dell’inchiesta Mondo di Mezzo, l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno è stato condannato a 6 anni. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale. Nel caso Mafia Capitale sono stati confiscati beni per un milione di euro a Carminati e Buzzi.

Alemanno condannato a 6 anni: sentenza emessa dai giudici

Corruzione e finanziamento illecito nell’ambito di Mafia Capitale, sono questi i capi d’accusa che hanno portato alla condanna in via definitiva a 6 anni di reclusione per l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Per lui è prevista interdizione legale per tutta la durata della pena, oltre all’interdizione dai pubblici uffici, con conseguente impossibilità di contrattare con la pubblica amministrazione. Il risarcimento di Ama e Roma Capitale ammonta a circa 50mila euro, che Alemanno dovrà versare sia per la municipalizzata che per il Comune. I fatti che hanno portato alla condanna dell’ex sindaco di Roma risalgono nell’esattezza al periodo che va dal 2012 al 2014, momento in cui Alemanno avrebbe ricevuto da Buzzi, sotto accordo di Carminati, 223.500 euro. Intermediatore di questo giro, l’ex amministratore dell’azienda di rifiuti romana Ama, Franco Panzironi, il quale svolgeva anche la funzione di collaboratore di Alemanno.

Sentenza sbagliata

Il condannato Gianni Alemanno davanti alle numerose telecamere sparse fuori dal Tribunale, non ha altro da dire se non che la sentenza emessa sia assolutamente sbagliata e ingiusta. Il ricorso in appello, come dichiara lo stesso Alemanno, è un passaggio che verrà effettuato da lui e dai suoi legali dopo aver letto le motivazioni. L’ex sindaco di Roma, ribadisce la sua innocenza di fronte a quei capi d’accusa, e senza dubbio ripeterà questa frase anche dinnanzi alla corte d’appello, per gli ultimi atti di questo caso. Queste sono state dunque le parole pronunciate subito dopo aver appreso la condanna a 6 anni.

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