COLD WAR, Oscar migliore film straniero 2019: il capolavoro di Paweł Pawlikowski

Cold War

Cold War – O l’amore ai tempi della guerra fredda, è uno di quei film che parla di storie biografiche, intime, sullo sfondo di un contesto storico ben definito che inevitabilmente ne determina le vicende.

COLD WAR, Oscar migliore film straniero 2019: il capolavoro di Paweł Pawlikowski

Già in Roma di Cuarón abbiamo potuto apprezzare la pulizia del bianco e nero dei giorni nostri, un bianco e nero che sa di passato, ma che non è passatista. Anche Pawlikowski infatti ne fa uso per parlare di una situazione personale, anche se la propria storia familiare in questo caso è solamente presa come spunto d’inizio. Mentre in Roma la situazione politica e sociale del contesto messicano irrompe nelle vicende del singolo in modo occasionale, in Cold War già dal titolo si intuisce come la narrazione del contesto è intrecciato all’amore dei due protagonisti. L’amore è quello della vita, quello che non finisce nonostante la distanza, nonostante le strade della vita a volte portino in direzioni opposte, un po’ per scelta, un po’ perché doveva andare così.

Il melodramma

Zula e Wiktor si incontrano nella Polonia del dopoguerra (1949), quando tutto l’est viene controllato dal fronte comunista sovietico. Wiktor è un direttore d’orchestra e Zula viene scelta per far parte di una compagnia di danze e canti popolari controllate dal partito. Tra i due nasce l’amore e la passione senza freno. Nel ’52 però, dopo un’esibizione nella Berlino est i due amanti si danno appuntamento per scappare insieme verso la libertà dell’oltre muro, ma Zula non si presenterà. Wiktor se ne andrà lo stesso senza di lei verso il suo destino, verso un altro mondo, verso un altra musica, verso altre donne. Ma l’amore che non muore si ritrova e il luogo questa volta sarà Parigi, però è un amore tormentato, è una guerra, in parte fredda e in parte accesa dalla passione, dove stare insieme sembra impossibile.

Musica protagonista

La musica che non è solo colonna sonora, è la terza, ma non ultima protagonista di questa storia e anche le sue diversità e i suoi cambiamenti determinano gli accadimenti non meno del contesto. E anzi i canti popolari polacchi, la chanson, il pop est-europeo sono strettamente legati a luoghi, tempi e epoche.

Patrizia Puglia

Il trailer

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