BLACKKKLANSMAN, Oscar miglior film 2019: Spike Lee prova il colpo grosso

Blackklansman è un film drammatico uscito nelle sale lo scorso settembre per la regia di Spike Lee. Narra la storia di Ron Stallworth un poliziotto afro – americano che riuscì nell’impresa di entrare nel Ku Klux Klan. Candidato a 6 Oscar ed a 3 Golden Globes, il film è stato premiato al  Festival di Cannes, ed ha ricevuto riconoscimenti da altri premi cinematografici.

BlackklansmanOscar miglior film 2019: la trama

Siamo negli anni ’70: Ron Stallworth, poliziotto afroamericano originario di Colorado Springs, viene incaricato di indagare, da infiltrato, sui movimenti di protesta black. Decide però di entrare nel  Ku Klux Klan, spacciandosi per un bianco razzista. Così viene inviato ed invitato ad infiltrarsi nel corso di un comizio sui diritti civili dei neri tenuto da uno dei leader del momento, Kwame Ture. Durante quel comizio conosce Patrice Dumas, che ai tempi era il presidente dell’unione studentesca nera del Colorado College. Mentre Patrice riaccompagna Ture all’hotel, viene fermata dalll’agente Andy Landers, un poliziotto razzista collega di Stallworth,  il quale minaccia Ture ed aggredisce la stessa Patrice. Dopo questo episodio, Ron legge su un giornale locale che il Ku Klux Klan sta cercando nuovi membri, quindi decide di chiamare il numero indicato nell’annuncio e di fingersi un bianco razzista per arrivare a stretto contatto con i membri dell’organizzazione. Al fine di accelerare il rilascio della sua tessera come membro, Ron chiama il quartier generale del Klan in Louisiana e riesce a parlare direttamente con David Duke, Gran maestro e presidente nazionale del Ku Klux Klan, con cui instaura un rapporto di fiducia. Kendrickson inizia a sospettare che qualcosa non stia andando per il verso giusto, pretendendo che Zimmerman, il collega che sta aiutando Ron in questa particolare e delicata operazione, si sottoponga al test della verità ebreo, ma Ron in qualche modo riuscirà a salvarlo. La pellicola si conclude con le immagini di una marcia per i diritti civili che si è tenuta a Charlottesville nel 2017 con alcuni suprematisti bianche in qualità di protagonisti.

Donatella Swift

 

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