ADAM DRIVER Oscar Miglior attore non protagonista 2019: BlacKkKlansman e Spike Lee dietro

Adam Driver è candidato al Premio Oscar come Miglior attore non protagonista grazie all’interpretazione nell’ultimo film di Spike LeeBlacKkKlansman. Il film è ambientato negli anni ’70 e racconta la storia di un poliziotto afroamericano che deve indagare su loschi movimenti di protesta dei neri di Colorado Springs. Ma ha anche un’altra idea: spacciarsi per bianco razzista e riuscire ad infiltrarsi nel Ku Klux Klan.

ADAM DRIVER Oscar Miglior attore non protagonista 2019: BlacKkKlansman

Da spettatori siamo abituati ad essere depistati in continuazione dai film della nuova generazione ed il merito è anche di Spike Lee. BlackkKlansman si presenta lucido e cinico come prevede il registro cinematografico di Lee. Ai membri del Ku Klux Klan rappresentati nel film non viene concessa nessuna aura di fascino e restano piuttosto simili ad una caricatura, schiavi di un antico potere. I riferimenti culturali attecchiscono bene in quello che è il contesto dell’opera cinematografica.

La carriera

Adam è nato a San Diego, in California, ma all’età di soli 7 anni si trasferì con sua madre in Indiana. L’attore è stato cresciuto in un contesto religioso ed il suo patrigno è un pastore battista e nella loro chiesa Adam ha avuto l’opportunità di cantare nel loro coro sviluppando anche interesse per il teatro e la recitazione. L’attentato dell’11 settembre ha scatenato in lui qualcosa e si è unito al corpo dei Marines negli Stati Uniti svolgendo il servizio volontario per due anni e mezzo. Per ragioni mediche è poi stato congedato. Successivamente ha frequentato l’università di Indianapolis, prima di esser ammesso al corso di arte drammatica della Juiliard School. Lì si è laureato e ha iniziato a recitare in diversi spettacoli, sia a Broadway che fuori. Nel 2012 ottiene grande notorietà grazie alla serie televisiva Girls, molto amata negli Stati Uniti e successivamente recita anche nel film Lincoln di Spielberg. Queste sono le occasioni che segnano la sua carriera e gli permettono di essere ingaggiato per ruoli non più minori in diversi film, come ad esempio Hungry Hearts per il quale ha anche vinto la Coppa Volpi alla mostra del cinema di Venezia.

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