Luca e Edith: parla l’ambasciatore “Non ci sono prove della loro morte”

Luca e Edith

Si torna a parlare di Luca Tacchetto ed Edith Blais; i due giovani scomparsi in Burkina Faso, la ex colonia francese in Africa. L’ambasciatore Giovanni Favilli riaccende la speranza per i familiari dei due ragazzi.

Luca e Edith, parla l’ambasciatore

Giovanni Favilli, ambasciatore italiano in Ghana e Togo, ha dichiarato che non esistono prove della morte di Luca e Edith. Le ricerche vanno avanti e l’ambasciata non si arrende. Favilli è probabilmente l’uomo che conosce più dettagli del caso, ma non può assolutamente far trapelare nulla. L’architetto trentenne di Vigonza e la giovane canadese che viaggiava insieme a lui sono scomparsi dopo aver detto di essere diretti in Togo. Le tracce della coppia si sono perse subito vicino al Ghana, che attualmente è lo stato più evoluto del triangolo in cui dei due ragazzi non si è più saputo nulla. L’ultimo contatto con i familiari è avvenuto mentre si trovavano in Burkina Faso ed erano diretti in Togo. Entrambi i Paesi comunque confinano con il Ghana, ma l’ambasciata dice di esser certa che i due ragazzi non sono mai entrati in Ghana grazie alle verifiche effettuate alla frontiera.

Parla il padre di Luca Tacchetto

Nunzio Tacchetto, padre di Luca Tacchetto, dice di esser convinto che suo figlio sia stato rapito probabilmente per fini economici o politici. L’ipotesi del rapimento sarebbe quella più probabile, ma l’architetto padovano esclude il coinvolgimento di jihadisti, bensì punta il dito verso gente che fa del terrorismo la sua linfa vitale.
Impostazioni privacy