Simone Cristicchi “Abbi cura di me” Sanremo 2019: quando la poesia si fa musica

Simone Cristicchi “Abbi cura di me” Sanremo 2019: quando la poesia si fa musicaSimone Cristicchi “Abbi cura di me” Sanremo 2019. Simone Cristicchi è riuscito a portare la poesia sul palco dell’Ariston, convincendo con la sua delicata esibizione pubblico e critica.

Simone Cristicchi “Abbi cura di me” Sanremo 2019: un inno all’amore

A distanza di dodici anni dalla sua vittoria al Festival di Sanremo con il meraviglioso brano “Ti regalerò una rosa”Simone Cristicchi ci riprova con Sanremo 2019 con il brano “Abbi cura di me”. Un testo perfettamente aderente alla realtà, che riesce a toccare dritta al cuore. I social impazziscono mentre Cristicchi sul palco dell’Ariston rappresenta alla perfezione la fragilità dell’essere umano. Intervistato ha raccontato che nel suo brano ha voluto evidenziare “la bellezza del mostrare le proprie debolezze, perché solo quando lo facciamo siamo veri, reali, belli”. In un momento storico caratterizzato dallo sgretolamento dei valori il cantautore ha scelto di parlare dell’amore universale, un amore puro capace di dare senza chiedere nulla in cambio. Perché, come sottolineato da Simone Cristicchi “Prendersi cura anche solo di una persona nella vita, può salvare il mondo”.

Storia sarremese e vita privata

Simone Cristicchi è molto geloso del suo privato, tanto che della moglie si conosce solo il nome: Sara, un’archeologa romana dalla quale ha avuto due bambini, Stella e Tommaso.
Il suo esordio al Festival di Sanremo risale al 2006, ha partecipato tra le Nuove Proposte della 56esima edizione della Kermesse musicale, riuscendo a a classificarsi secondo con il brano “Che bella gente”, il delicato brano scritto in memoria dell’indimenticabile Mia Martini. L’anno dopo si porta a casa la vittoria con il brano “Ti regalerò una rosa”, un pezzo impegnato pensato come se fosse una lettera. A scriverla è Antonio che dalle buie celle del manicomio cerca di raggiungere la sua amata, Margherita.

 

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