Ex Otago “Solo una canzone” Sanremo 2019. La band genovese è pronta a fare il suo debutto sul temutissimo palco dell’Ariston. Riusciranno a smorzare le polemiche di quanti hanno criticato il loro approdo in tv? Sicuramente riusciranno ad emozionarci con il loro brano.
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Gli Ex Otago saranno in gara con il loro brano inedito Solo una canzone al 69esimo Festival di Sanremo che andrà in onda a partire da domani 5 febbraio su Rai1 per 5 sere consecutive.
Ex Otago “Solo una canzone” Sanremo 2019, il testo del brano
Manca solo un giorno all’inizio del Festival e le aspettative nei confronti delle canzoni in gara aumentano ora dopo ora preannunciando un entusiasmo particolare verso gli artisti più vicini ai gusti dei giovani. Sebbene possano sembrare sconosciuti ai più, gli Ex Otago sono dei ragazzi con una vivace esperienza underground alle spalle, piuttosto lontana dalle realtà festivaliere. La band genovese si presenta all’Ariston con una canzone che narra le vicissitudini di una storia d’amore mediante un approccio diverso dalla classica idilliaca visione.
Solo una canzone infatti, tenta di fare luce tra suoni e parole, su quel delicato e complesso momento in cui una coppia, dopo alcuni anni e varie esperienze trascorse assieme, deve cercare di rendere ancora viva la fiamma. Il tentativo di reinventarsi, e di cercare nella scoperta di nuovi momenti un’ulteriore spinta per sentirsi vicini, è il cuore pulsante del brano. Tra le critiche e gli scetticismi da parte dei fan più longevi della band, le più numerose riguardano la partecipazione ad un programma televisivo, realtà piuttosto estranea al microcosmo della band. Ma il festival condotto da Claudio Baglioni quest’anno vedrà esibirsi sul palco non solo artisti che hanno calpestato l’Ariston più e più volte, ma anche cantanti emergenti alle prese per la primissima volta con un’esperienza grande quanto quella sanremese.
La carriera
Gli Ex Otago si formano a Genova nel 2002, e sin da subito si distinguono per il loro anticonformismo, e per il sound molto ricercato, che strizza l’occhio all’indie. Il loro nome prende ispirazione da una squadra di rugby neozelandese, che nonostante i pessimi pronostici riuscì a vincere su tutti, offrendo un esempio concreto di inarrestabilità. Il trio, composto rispettivamente da Maurizio Carucci, Alberto Argentesi e Simone Bertuccini, pubblica il suo primo album dal titolo The Chestnuts Time nel 2002, ma il successo vero e proprio arriverà nel 2008 con l’uscita del disco Mezze Stagioni.
