Salvini sui barconi, diMartedì “Dico e dirò sempre no”

Matteo Salvini torna ad essere interrogato riguardo alla situazione della Sea Watch e gli altri barconi in direzione dell’Italia. Il Ministro degli Interni si dice irremovibile e non accetta compromessi. 

L’intervista a diMartedì

Salvini non ha perso tempo e su La7 ha dichiarato subito quali sono realmente le sue intenzioni e le sue posizioni, sostenendo che fino a poco fa l’Europa voltava le spalle e l’Italia era costretta a porgere l’altra guancia; mentre oggi la Commissione Europea comincia a muoversi – addirittura la Germania ha mostrato disponibilità. Secondo Salvini questa linea paga.

Il Ministro resta comunque irremovibile sulle sue decisioni e si professa assolutamente contrario agli sbarchi illegali nel nostro Paese, ma con l’eccezione di verificare prima che l’Europa faccia la sua parte e prenda la sua fetta di responsabilità. Ad oggi, dice, è stato risvegliato il cuore della Germania; il resto verrà poi.

L’intervista continua e Matteo Salvini parla delle manovre da lui attuate, citando l’Italia ed il Senato italiano: “Entrambi dovranno decidere se sto facendo qualcosa nell’interesse del popolo italiano oppure no”; il Ministro ha poi aggiunto che esistono segnalazioni precise che indicano l’arrivo di spacciatori, delinquenti e terroristi a bordo dei barconi nei nostri mari. Questo deriverebbe anche dal dato che vede tremila combattenti islamici solamente in Tunisia e per questo il Ministro si dice irremovibile agli sbarchi illegali. Salvini ha concluso con una frecciatina nei confronti di alcuni magistrati dicendo: “Se per qualche magistrato questa decisione appare come un sequestro di persona non posso farci niente, per me questo vuol dire difendere i confini del proprio Paese”.

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