Rosa e Olindo, Le Iene Show: sono colpevoli?

Le Iene Show presenta una puntata speciale sul caso di Olindo e Rosa Bazzi, stasera alle 21:20 su Italia 1. I due coniugi in carcere dal 2006 stanno scontando l’ergastolo, ma da qualche tempo a questa parte alcuni si chiedono se siano davvero colpevoli o se le indagini siano state portate avanti in malo modo. Questa sera la iena Antonino Monteleone ripercorre ogni dettaglio di quella sera di dicembre.

Le Iene, sulla strage di Erba

Già nell’ottobre scorso la iena Antonino Monteleone e Marco Occhipinti avevano portato alla luce qualche incongruenza sul caso, intervistando direttamente il Signor Olindo Romano, l’ormone accusato di aver compiuto ben quattro omicidi ed un tentato omicidio, nei confronti dei suoi vicini di casa.

Olindo appare come un uomo comune, molto mite, a tratti ingenuo a tal punto da sembrare un po’ tonto.

Con un filo di voce, Olindo, per tutta l’intervista ha continuato a ripetere di non esser il responsabile della strage e nemmeno sua moglie Rosa, letteralmente la linfa vitale del Signor Romano.

Olindo ha raccontato la sua vita in carcere, dicendo di essere solo in cella e anche un po’ disordinato, ma lo dice col sorriso facendo ancora riferimento alla sua consorte che, come è chiaro che sia, gli manca moltissimo. A loro spetta un solo incontro al mese e per il resto del tempo ci sono le lettere; i due sono carcerati in due penitenziari differenti.

Oltre al chiaro risentimento dato dal non poter condurre la vita di prima, con sua moglie, nella sua città; Olindo è amareggiato e fa sapere a tutti che quello che è stato detto al processo che li ha condannati per sempre, non è vero.

I due coniugi erano e sono ancora oggi due persone semplici, che non hanno studiato e si sono sempre accontentati di quel poco che la vita gli ha offerto: un lavoro umile per lui, uno per lei ed un nido d’amore per entrambi. Una vita vissuta con monotonia, la loro, ma insieme. Sempre.

Come riportano anche le registrazioni originali degli interrogatori, inizialmente i due coniugi di Erba furono interrogati senza la presenza dei loro avvocati e sembrerebbe che i commissari presenti durante le presunte confessioni, gli avrebbero consigliato di dirsi colpevoli poiché con un massimo di 7 – 8 anni sarebbe stati nuovamente liberi. 

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