LA FAVORITA, Oscar miglior film 2019: Lanthimos si gioca anche la regia

La Favorita si gioca la vittoria dell’Oscar come miglior film 2019. Scusate il gioco di parole se si può anche dire che questa pellicola è la favorita per la vittoria finale. Yorgos Lanthimos inoltre si gioca anche la vittoria dell’Oscar per la migliore regia.

La Favorita, Oscar miglior film 2019

La Favorita – è uscito da poco il nuovo film in costume del regista greco Yorgos Lanthimos. Come in tutti i suoi film analizza il dramma e il lato oscuro della natura umana, qui lo fa in versione shakespeariana.

la favorita
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Trama

Siamo nell’Inghilterra del XVIII secolo, periodo in cui c’è al potere la regina Anna, ultima discendente degli Stuart. mostrata come una donna sofferente, capricciosa, indolente, viziata, indecisa sulle sorti del Paese. Al suo fianco due cortigiane che tra sotterfugi, seduzione, intrighi, volontà di emancipazione e di potere cercano di diventare la favorita della sovrana. Le due donne cugine sono Abigail Masham e Sarah Churchill, rispettivamente Emma Stone e Rachel Weisz.

L’amica e amante Lady Sarah governa il paese in guerra contro la Francia al posto della regina, e si prende cura della cattiva salute della sovrana, interpretata da Olivia Colman.

Mentre la giovane Abigail riuscirà a sfruttare la situazione diventando la confidente di Anna, così da raggiungere indisturbata i propri scopi.

Il film in costume

Non ci si poteva aspettare di certo che “La Favorita” potesse essere un film in costume canonico. Il regista stesso ha dichiarato di non essere mai stato interessato alla ricostruzione storica, ma ha voluto reinterpretare la sceneggiatura. La scelta della musica ad esempio mischia momenti di musica barocca, con brani più moderni, anche i balli, i dettagli degli abiti, i dialoghi sono interpretati liberamente per spiazzare lo spettatore rispetto ad una visione realistica. Per non parlare dell’effetto straniante dei numerosi grandangoli.

Tre donne protagoniste

Nonostante gli echi del Barry Lindon di Kubrick, la scelta di seguire totalmente le vicende delle tre donne risulta un elemento di novità. E perché no, magari le loro vicende sono maggiormente corrispondenti alla realtà, rispetto a quanto la storia ci abbia voluto far credere sul comportamento femminile del passato. Di certo se tutto questo fosse stato possibile, l’unico palcoscenico in cui realizzarlo sarebbe stato quello del potere.

Il trailer

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