La leggenda del pianista sull’oceano è un film per la regia di Giuseppe Tornatore uscito nel 1998. Si tratta della rivisitazione in chiave cinematografica del romanzo Novecento di Alessandro Baricco. Novecento è il nome dato ad un neonato abbandonato su una nave e trovato da un macchinista di colore in una scatola di limoni, il primo mese del primo anno del nuovo secolo. Il macchinista darà al bambino il suo stesso nome e lo alleverà di nascosto per paura che qualcuno glielo potesse portare via. Il bambino di fatto crescerà a bordo della nave senza conoscere altri posti in cui vivere.
La leggenda del pianista sull’oceano, su Iris, l’accoppiata Baricco – Tornatore
Dopo qualche tempo però Novecento scopre che è in grado di suonare il pianoforte, così inizia a suonare per i viaggiatori, pur non scendendo mai dalla nave, contribuendo in questo modo a fare in modo che su di lui si diffonda una leggenda. Quando nel dopoguerra però la nave deve essere distrutta, Novecento decide di rimanere comunque a bordo, in quanto lui è nato ed è cresciuto lì, ed è quindi giusto che anche lui finisca i suoi giorni insieme alla nave, affondando insieme a lei negli abissi dell’oceano. Una curiosità: è esistito davvero un transatlantico con lo stesso nome della nave del film, RMS Virginian, il cui varo è avvenuto nel 1905, la nave poi è stata distrutta nel 1954. il vero transatlantico ebbe un ruolo anche nell’affondamento del Titanic, in quanto si trovava dalle parti del Titanic e stabilì un contatto con lui.
Donatella Swift
