Mai Stati Uniti, stasera in tv 4 dicembre 2018: su Rai Movie il film di Carlo Vanzina

Mai Stai Uniti, commedia del 2013, verrà trasmessa questa sera, 4 dicembre, su Rai Movie alle 21.10. Il film, con la regia di Carlo Vanzina, in Italia ha incassato al Box Office 5,5 milioni di euro nelle prime 5 settimane di programmazione.

Mai Stati Uniti, la trama

Cinque personaggi, ognuno con la propria (infelice) vita, scoprono di essere tutti figli dello stesso padre defunto che aveva sedotto e abbandonato le rispettive madri. Le loro esistenze si incrociano durante un viaggio in America per spargere le ceneri del padre realizzando così il suo ultimo desiderio per poter in tal modo entrare in possesso di una cospicua eredità.

La recensione

Dopo Vacanze in America e Sognando la California i fratelli Vanzina tornano ad ambientare un loro film negli Stati Uniti, realizzando un’opera negli intenti allegra e leggera, ma che di certo non brilla per originalità. E’ senza dubbio il cast la parte migliore di questa pellicola: i cinque fratelli sono infatti interpretati da attori del calibro di Vincenzo Salemme nel ruolo di Antonio, Ambra Angiolini (Angela), Anna Foglietta (Carmen), Ricky Memphis (Nino) e Giovanni Vernia (Michele). A questi bisogna sicuramente aggiungere un Maurizio Mattioli in gran forma che con la sua partecipazione, seppur breve, regala forse i momenti più divertenti del film. Una pellicola, questa, che risulta di certo dotata di maggiore vitalità rispetto alle ultime produzione dei Vanzina, forse anche per la presenza di Edoardo Falcone in qualità di cosceneggiatore che sembra conferire alla scrittura una maggiore linfa vitale e forse una migliore coerenza narrativa in confronto alle opere degli ultimi anni.

Il difetto di fondo delle loro ultime produzioni (ad esclusione de Il pranzo della domenica datato 2003) emerge tuttavia anche in questo film: lo stile percepito come legato a un cinema del passato che finisce per far sentire lo spettatore come fuori dal tempo. La partitura narrativa risulta faticosa e il film non riesce a prendere ritmo, nonostante la sua brevità. L’insieme di gag, inoltre, ha il sapore del “già visto”, risultando a tratti persino forzato. Viene meno anche quello che era il punto di forza delle precedenti opere vanziniane, vale a dire l’armonia tra le varie parti in commedia che invece risulta pressoché inesistente. Nonostante gli intenti il racconto diviene presto alquanto scontato, ma ha comunque il pregio di valorizzare il bel talento comico della Foglietta e la maturazione artistica di Ambra Angiolini.

Il trailer del film

Cristina De Rose

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