Le banche italiane più solide: a chi affidarsi e perché

banche più sicure
Banca (Getty Images)

Ci sono molte banche in Italia ma sapere quali sono le più solide e perché è fondamentale per chiunque

Molti si saranno chiesti quali sono le banche più solide in Italia ma questa in realtà è soltanto la punta dell’iceberg. Bisogna vedere tutto ciò che è sotto l’acqua. L’albero va visto alle radici, le foglie verdeggianti e rigogliose non bastano. Così i calcoli sono basati su una serie di parametri e cambiando questi è inevitabile che mutino anche i risultati. Alcuni test, noti come “stress test”, vanno a calcolare l’affidabilità di una banca nei momenti di crisi economica. Soltanto così si può vedere la sua vera stabilità, potremmo dire in termini più larghi la sua “resilienza”, ossia la sua capacità di urto. Quella di resistere a problemi finanziari.

Ci sono però altri metodi per verificare la sicurezza di una banca e questi si basano su due parametri:
1) il CET (Common Tier Equality) 1 Ratio, ossia il rapporto tra capitale di qualità (Tier 1) e le attività ponderate per rischio
2) il Total Capital Ratio, ossia il rapporto tra il patrimonio di vigilanza complessivo e il valore delle attività ponderate per il rischio.

Secondo le indicazioni fornite dalla BCE (Banca Centrale Europea), ossia la banca incaricata dell’attuazione della politica monetaria per i diciannove paesi dell’Unione europea che hanno aderito alla moneta unica, ogni singola banca ha determinati livelli di patrimonializzazione o requisti, da dover rispettare rigorosamente.

La classifica delle banche più affidabili: BPER Banca la migliore

Banca (Getty Images)

E’ bene però non perdersi in chiacchiere troppo da signorotti con la cravatta neo-laureati in economia e andare più al sodo, al nocciolo della questione. In economia è giusta la nozione, è sano la conoscenza ma come molti sanno è anche la scienza, per eccellenza, dell’applicazione: non servono a nulla grafici, calcoli e fumo dalle orecchie se non lo si applica. Dunque in base a questi due parametri sopracitati, è stata fatta un’analisi aggiornata al primo trimestre del 2018, quindi recentissima, in merito alle banche italiane più sicure e solide. Banche dove conviene che un qualsiasi padre di famiglia svolga le proprie mansioni economiche.

Il primo posto è della BPER Banca S.p.A. (conosciuta in passato come Banca Popolare dell’Emilia Romagna) che rispetto al 2017 ha segnato una variazione positiva sia del CET 1 che del Total Capital Ratio. Di qui poter scandire precisamente le varie postazione è più difficile perché ognuna ha avuto rialzi o ribassi in entrambi i parametri. Dunque seguono in fila MPS (Banca Monte dei Paschi di Siena) che però ha un CET 1 in ribasso rispetto al 2017, poi Creval (Credito Valtellinese), Mediobanca, Credem (Credito Emiliano) e Banco BPM.

Andando nella parte bassa della classifica si trova l’Intesa San Paolo, con un CET 1 e un Total Capital Ratio invariati rispetto all’anno precedente. Segue l’UniCredit che però ha il merito di segnare una variazione positiva del Total Capital Ratio. Al fanalino di coda, in ribasso su entrambi parametri, troviamo la Banca Popolare di Sondrio, il Banco Desio e Banca Sella Hold.

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