“La battaglia dei sessi”: la vera storia di Billie Jean King e Bobby Riggs

Il 20 settembre del 1973 all’Astrodome di Houston ebbe inizio quella che fu definita La battaglia dei sessi: un incontro di tennis tra Billie Jean King e Bobby Riggs. Premio 100 mila dollari per il vincitore di una delle più famose partite di tennis della storia, che venne vista in tv da 90 milioni di spettatori. E fu lei, Billie Jean King a vincere.La battaglia dei sessi di Valerie Faris e Jonathan Dayton (Little Miss Sunshine) racconta lo storico incontro tra il numero uno del tennis femminile americano degli anni Settanta e l’ex numero uno maschile. Un film che parla di femminismo, coraggio e uguaglianza. Emma Stone e Steve Carell sono Billie Jean King e Bobby Riggs, dal 19 ottobre distribuito da 20th Century Fox.

I candidati all’Oscar Jonathan Dayton e Valerie Faris per Little Miss Sunshine (Oscar al Miglior Attore non protagonista) registi di La battaglia dei sessi dal 19 ottobre nei cinema italiani. Il film è la cronaca del celebre match giocato nel 1973 tra l’allora numero uno del tennis femminile e lo “sciovinista” Riggs, prima volta di una femmina contro un maschio

Il 20 settembre del 1973 la TV americana trasmise uno degli eventi sportivi più attesi di tutti i tempi, con un seguito di 90 milioni di spettatori in tutto il mondo: una partita di tennis fra la campionessa del mondo Billie Jean King (Emma Stone) e l’ex campione e scommettitore seriale Bobby Riggs (Steve Carell). L’evento, denominato La battaglia dei sessi, ebbe una grande risonanza in un periodo caratterizzato dalla rivoluzione sessuale e dalla nascita del movimento per i diritti delle donne. Ma i due campioni rivali, King e Riggs, fuori dal campo, erano impegnati a combattere battaglie personali ben più complesse. King, donna estremamente riservata, non ambiva solo a ottenere l’uguaglianza fra i sessi, ma anche a comprendere la propria identità sessuale nell’ambito della sua amicizia con Marilyn Barnett (Andrea Riseborough). Riggs invece, che incarna una delle prime grandi celebrità mediatiche auto prodotte, lottava segretamente contro il vizio del gioco d’azzardo, di cui la sua famiglia e sua moglie Priscilla (Elisabeth Shue) avevano fatto le spese. Insieme, Billie e Bobby offrirono uno spettacolo culturale che diede vita ovunque a grandi dibattiti, lasciando un segno permanente.

Billie Jean King divenne il simbolo della battaglia per una giustizia economica e sociale: economica perché le tenniste guadagnavano molto meno dei loro colleghi uomini e sociale perché fosse riconosciuto loro lo stesso ruolo degli uomini. Insomma una campagna per le pari opportunità. Quella di Billie Jean King fu, inoltre, anche una battaglia per la libertà sessuale: pochi anni dopo, infatti, dichiarò pubblicamente la sua omosessualità scandalizzando il mondo sportivo carico di pregiudizi.

Un’icona femminista e paladina del movimento LGBT e un relitto del vetero maschilismo si scontrarono sul campo da tennis: una mediatica e gigantesca lotta tra i sessi, vinta da lei. Emma Stone e Steve Carell che hanno già recitato insieme in Crazy Stupid Love interpretano alla perfezione la rivalità sul campo dei due personaggi.

La battaglia dei sessi, diretto da Jonathan Dayton & Valerie Faris (Little Miss Sunshine) e basato su una sceneggiatura di Simon Beaufoy (The Millionaire), presenta un cast composto da Emma Stone, Steve Carell, Andrea Riseborough, Sarah Silverman, Bill Pullman, Alan Cumming, Elisabeth Shue, Austin Stowell e Natalie Morales. Il film è prodotto da Christian Colson (P.G.A.), Danny Boyle (P.G.A.) e Robert Graf (P.G.A.) La squadra tecnica comprende il direttore della fotografia Linus Sandgren (F.S.F.), la scenografa Judy Becker, la montatrice Pamela Martin (A.C.E.), la costumista Mary Zophres, il compositore musicale Nicholas Brittell e il supervisore musicale Steven Baker. Il cast del film è stato curato da Kim Davis-Wagner (C.S.A.) e Justine Arteta (C.S.A.).

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