Ricordavate Mark, il poliziotto del divo dei fotoromanzi Franco Gasparri?

Nato a Senigaglia il 31 ottobre del 1948, il suo nome di battesimo era Gianfranco Gasparri, ma fu come Franco Gasparri che divenne l’idolo delle donne quando ottenne grande popolarità come divo dei fotoromanzi targati Lancio, quando, negli anni Settanta, riscosse anche notevole successo sul grande schermo grazie alla trilogia incentrata sull’affascinante poliziotto Mark, a firma dello specialista in action tricolore Stelvio Massi.

Trilogia iniziata nel 1975 tramite Mark il poliziotto, in cui, appunto, vestì i panni del giovane investigatore proto-Callaghan della squadra narcotici di Milano Mark Terzi, il quale, vedendo la propria occupazione come opportunità per fare giustizia “legalmente”, non va troppo per il sottile quando si tratta di scovare prove atte ad inchiodare i delinquenti.

Investigatore che si trovava in quel primo caso ad indagare su un vasto traffico di stupefacenti portato avanti da una potente organizzazione criminale, indagando anche sull’attività di un rispettabile industriale; per poi tornare in azione – forte di un incasso di oltre due miliardi di lire a fronte di un costo di duecentoquattordici milioni – l’anno successivo in Mark il poliziotto spara per primo, accompagnato da una colonna sonora di Adriano Fabi e non più dello Stelvio Cipriani che aveva composto le musiche del capostipite.

Un sequel destinato ad aprire con l’uccisione di una sposa durante il proprio matrimonio, per poi regalare inseguimenti automobilistici, un momento d’azione a bordo di un’imbarcazione e, addirittura, una sparatoria all’interno di un cinema; mentre il protagonista si occupa stavolta dei crimini firmati “La Sfinge”, che da qualche tempo stanno sconvolgendo Genova e che sembrano riguardare anche il sequestro di Benzi alias Lee J. Cobb, presidente del Consorzio Bancario che ha fatto di recente il proprio ingresso sulla scena politica cittadina.

Perché è guardando maggiormente alle pellicole poliziesche di produzione francese che ai poliziotteschi italiani a base di scontri a fuoco e frenetiche corse su quattro ruote che guarda la serie, pensata proprio per stravolgere la figura dei tutori della legge sbruffoni, tipici di Maurizio Merli e Luc Merenda, e conclusasi nello stesso 1976 attraverso Mark colpisce ancora, nuovamente musicato dal citato Cipriani.

Un terzo capitolo che portò perfino ad infiltrarsi in una banda di terroristi attivi tra Roma e Vienna – con lo scopo di scoprire appoggi esterni collocati molto in alto nella sfera del potere – il bel Gasparri; la cui carriera nel magico universo della Settima arte, purtroppo, venne bruscamente stroncata da un brutto incidente a bordo della sua motocicletta che, avvenuto il 4 giugno del 1980, lo costrinse alla sedia a rotelle, fino alla prematura scomparsa, nel 1999, a causa di una improvvisa crisi respiratoria.

Una carriera oggi sicuramente ricordata, appunto, soprattutto per questa memorabile trilogia, disponibile su supporto dvd edito da CG (www.cgentertainment.it) e con una interessante intervista di venticinque minuti allo sceneggiatore Dardano sacchetti inclusa nella sezione extra del disco relativo al primo episodio.

Francesco Lomuscio

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