Gabriele Salvatores a Hollywood per un nuovo film

“Si tratta di un progetto americano, più che hollywoodiano. Fuori dagli schemi degli studios, ma girato in America. Con attori e storia americani. È un road movie con un padre e un figlio. Ci stiamo lavorando. I progetti americani però sono sempre complicati. Speriamo di poterlo fare”.

Mentre attendiamo l’arrivo al cinema del suo secondo capitolo de Il ragazzo invisibile, il regista Gabriele Salvatores ha spiegato a La Stampa che è al lavoro presso gli studios di Hollywood, dove sono già in corso i lavori di pre-produzione di un altro progetto.

“Non ci credevo. Era il 1992, io venivo da esperienze politiche e culturali per cui Hollywood era l’impero del male. Era come essere premiati da Darth Vader. Avevo questo atteggiamento, se vuole un po’ stupido. Sono scappato, non sapendo se me lo meritassi oppure no. Perché sa, la cosa peggiore nella vita è pensare che meriti quello di buono che ti sta succedendo. Se sei così, se ti accontenti, se sei troppo soddisfatto, sei vicino alla morte, perché, dopo aver conquistato l’Oscar per Mediterraneo, il mio percorso mi ha portato ad esplorare temi poco sfruttati, ma, soprattutto, ad allontanarmi dall’élite cinematografica”.

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