A Michele Riondino il Premio Volonté 2017

L’incontro con la street artist Tina Loiodice, che alla Fortezza I Colmi prosegue il suo live painting Volti del cinema, ha aperto la serata di mercoledì 26 luglio dedicata a Michele Riondino che dal 18 al 24 luglio ha condotto ValigiaLab 2017 con 16 giovani allievi provenienti dalle maggiori scuole di recitazione italiane; con loro anche due giovani isolani aspiranti attori che hanno seguito le lezioni del laboratorio come auditori. Il master di recitazione, che La Valigia dell’Attore organizza dal 2010, è parte fondamentale della manifestazione: la formazione attoriale è il primo presupposto per la qualità del cinema futuro. Sul palcoscenico dunque, gli allievi hanno salutato il pubblico insieme ai sostenitori di ValigiaLab: Antonio Medici direttore della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté e Franco Trevisi del NUOVOIMAIE, istituto che tutela i diritti degli artisti.
La platea della Fortezza I Colmi, sotto il cielo stellato reso terso dal maestrale, ha toccato con mano l’emozione di Michele Riondino salito sul palco per ricevere il Premio Volonté 2017. A consegnarlo in rappresentanza del circuito Le isole del Cinema, l’attrice Jasmine Trinca che aveva ottenuto lo stesso riconoscimento nel 2015. L’attore, rivolgendosi al pubblico di La Maddalena, ha voluto sottolineare l’importanza della figura di Volonté nella sua formazione culturale, quale riferimento imprescindibile del fare cinema in coerenza con i propri ideali: “Questo è un luogo speciale, in cui ci si incontra e si riflette sul ruolo dell’attore, non solo in quanto tale ma anche come cittadino. Gian Maria era il migliore di tutti, in Italia, in Europa, forse nel mondo. Io posso solo esserne un allievo. E ci ha insegnato che la condivisione, la voglia di partecipare ad un progetto è al centro della nostra arte”.
Riondino, oltre ad intense stagioni teatrali, ha al suo attivo numerosi e importanti ruoli sul piccolo e sul grande schermo: al cinema ha lavorato sotto la regia, tra gli altri, di Mario Martone, di Matteo Rovere, di Daniele Vicari, di Marco Bellocchio e di Paolo e Vittorio Taviani, dimostrando ogni volta la capacità di esprimere la sua poliedricità. Nella motivazione del premio, elaborata dai critici cinematografici Boris Sollazzo, Enrico Magrelli e dal Professore Fabrizio Deriu, si legge anche “Prendere in prestito la vita da chi si muove, parla, soffre intorno a te e restituirla su un palcoscenico o sullo schermo con rispetto, partecipazione e con indignazione, quando è opportuno, quando è richiesto da un copione o da una scelta etica. Una delle grandi qualità di Michele è quella di essere radicato, come cittadino e come attore, nel presente È, in questo momento, l’interprete più eclettico, capace di cambiare pelle e anima.”
La serata si è conclusa con la proiezione de La ragazza del mondo, film del 2016 diretto da Marco Danieli, vincitore ai David di Donatello come miglior regista esordiente, e per il quale Riondino ha già ottenuto diversi riconoscimenti e candidature.
La Valigia dell’Attore, organizzata dall’Associazione Culturale Quasar e diretta da Giovanna Gravina Volonté e da Fabio Canu è parte integrante del circuito Le isole del cinema.

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