Nicole Kidman: “Mi sono sentita umiliata”

“C’è stato un momento in cui il regista Jean-Marc Valle ci ha chiesto di tornare e di girare da capo una scena in cui venivo picchiata dentro un armadio. Non gli sembrava abbastanza cruda. Io non ce la facevo più. Ero piena di lividi e mi era sembrata abbastanza forte come scena. Non riuscivo a credere che non gli fosse piaciuta, anche se a volte, nei film, capita che quello che sente un attore non coincida con quello che si percepisce dall’esterno. Ero sul pavimento. Non riuscivo ad alzarmi. Non volevo alzarmi. Ricordo che Jean-Marc venne da me e mi stese un telo addosso tra un ciak e l’altro. Mi sono sentita completamente umiliata e devastata. Arrabbiata dentro. Quando sono arrivata in hotel, ho lanciato una pietra contro una finestra di vetro. Non ero in me. Avevo solamente accumulato tanta rabbia”.

Ha raccontato questo all’Hollywood Reporter Nicole Kidman, a proposito di un curioso episodio verificatosi sul set della serie televisiva Big little lies – Piccole grandi bugie, in cui ricopre il ruolo di Celeste Wright, donna vittima del marito violento, interpretato da Alexander Skarsgard.

La finestra di vetro cui si riferisce il racconto era quella dell’hotel dove alloggiava, contro la quale ha scagliato la pietra, riducendola in frantumi, dopo essersi sentita “umiliata” e “devastata” a causa della forte carica emotiva delle scene.

“Eravamo in hotel e ricordo che mi chiamò per dirmi che ‘aveva appena fatto la cosa più folle della sua vita’. Era tornata da lavoro e aveva girato una scena orribile. Ricordo mi disse: ‘Non riuscivo ad entrare nella mia camera di hotel. Ero talmente arrabbiata che ho tirato una pietra contro la finestra. Io non sono questa’”, ha aggiunto sul fatto Reese Witherspoon, co-star e produttrice della serie.

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