“Klunni The Clown”: il corto che scava nel dramma della pedofilia

Klunni The Clown racconta la storia di cinque ragazzi, studenti di criminologia che hanno a che fare con l’omicidio del loro professore ricollegato alle molte vittime di un serial killer.

L’assassino conosce le loro debolezze e i loro errori, li sfrutta per la soddisfazione personale di manipolare la gente: gioca a superare quella sottile linea che divide un aspetto del carattere in un’ossessione o una semplice abitudine in un disturbo; discosta la loro attenzione dalla sua figura, tenendosi sempre al riparo.

La chiave dello sviluppo è un trauma che annebbia la mente dell’assassino, una violenza che ha subito alla tenera età di sette anni.

Klunni The Clown è un cortometraggio che nasce dalle menti di due giovani artiste, Sara Colonnelli e Francesca Conte, innamorate tanto del cinema, quanto dell’idea di produrre un thriller psicologico in Italia.


Questo lavoro scava nel dramma conosciuto come pedofilia, mostra i danni del trauma che rimane sepolto nella mente e riaffiora con i ricordi scatenando vendetta e tanta altra violenza.

In pochissimo tempo si è creato un team, molti artisti hanno voluto partecipare al progetto.

Ottenuto il sostegno di molti fan del genere, di esperti nel campo della psicologia, assistenti sociali, psicoterapeuti e dottori, che hanno aiutato a sviluppare nella maniera più veritiera un argomento così delicato e sensibile: l’abuso di un minore.

Hanno ottenuto il patrocinio del Comune di Mentana, che vanta una delle più belle biblioteche della regione Lazio nel Palazzo Crescenzio, costruito nel 1980, dove verranno girate delle scene del cortometraggio.

Il 22 aprile 2017 verranno presentati il promo e la campagna di crowdfunding presso l’officina Brittway Garage Roma.

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