Vi ricordate del debutto horror di Bill Paxton?

La notizia della prematura scomparsa dell’attore Bill Paxton, avvenuta il venticinque febbraio 2017 a neppure sessantadue anni, ha lasciato non poco sconvolti i suoi fan e un po’ tutti gli appassionati irriducibili di Settima arte degni di questa classificazione.

Ricordato da molti per la sua partecipazione a Titanic di James Cameron, Paxton vantava una filmografia di oltre novanta titoli, tra i quali non si possono certo dimenticare Apollo 13 di Ron Howard, Twister di Jan de Bont, Soldi sporchi di Sam Raimi, U-571 di Jonathan Mostow, Lo sciacallo – Nightcrawler di Dan Gilroy.

Anche se, tra TerminatorAliens – Scontro finale True lies, è stato proprio Cameron a dirigerlo il maggior numero di volte nel corso della sua carriera, che lo ha visto anche impegnato dietro la macchina da presa per Frailty – Nessuno è al sicuro Il più bel gioco della mia vita.

Ma quanti sono a conoscenza del fatto che, al di là di partecipazioni televisive e piccoli ruoli ricoperti all’interno di quattro lungometraggi prodotti tra la metà degli anni Settanta e l’inizio del decennio successivo, il memorabile vampiro de Il buio si avvicina ebbe la sua prima parte di un certo spessore nel dimenticato horror Mortuary di Howard Avedis, intitolato in Italia – dove è probabilmente circolato soltanto nel mercato dell’home video – Mortuary – Obitorio?

Trattasi di una non disprezzabile vicenda datata 1983 di delitti eseguiti tramite l’utilizzo di una aguzza barra di drenaggio per necroscopie da un misterioso individuo incappucciato, la cui identità viene rivelata soltanto nell’epilogo.

Il buon Paxton veste i panni del giovane Paul, lavorante nella ditta di pompe funebri che fa da sfondo alla pellicola.

Quindi, è d’obbligo un recupero da parte di tutti i fan.

Francesco Lomuscio

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