Jane Fonda: “Quando ero bambina ho subito violenza sessuale”

“Conosco giovani ragazze che sono state violentate e che non sono consapevoli che si sia trattato di stupro. Loro pensano: ‘Forse deve essere perché ho detto qualcosa di sbagliato’. Il grande merito delle associazioni femministe è l’averci fatto capire che se ci stuprano non è colpa nostra. Siamo state violate e non può essere la cosa giusta”.

Intervistata in esclusiva dall’attrice premio Oscar Brie Larson sulle pagine di The Edit, la star di Hollywood Jane Fonda ha raccontato questo, ma solo dopo aver dichiarato: “Per dimostrarvi la gravità del patriarcato sulle donne, confesso di essere stata stuprata da bambina e da grande di essere stata licenziata per essermi rifiutata di andare a letto con il mio capo. Pensavo sempre di essere dalla parte del torto, che non facevo o dicevo la cosa giusta”.

Per poi spiegare: “Sono cresciuta negli anni Cinquanta e mi è servito un bel po’ di tempo prima di diventare una femminista. Gli uomini della mia vita erano straordinari, ma pur sempre vittime di una visione e di un sistema patriarcale. Ma io ad un certo punto ho capito che non potevo rinunciare a me stessa per compiacere l’uomo con cui stavo. Così ho abbracciato il movimento femminista da single, ho visto Eve Eisler esibirsi ne I Monologhi della Vagina. Mentre ridevo, il mio femminismo passava dalla mia testa al mio DNA. Ma è servito del tempo, perché sono stata cresciuta con la mentalità del dover compiacere gli uomini”.

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