“Tutto è iniziato il giorno in cui abbiamo trovato in frantumi il finestrino della mia auto posteggiata dentro la villa. Non era stato rubato nulla, benché avessi lasciato a bordo borsa e portafoglio”, spiega la Mori. “Il secondo episodio, poco dopo. Una delle persone di sorveglianza ha visto tre uomini all’interno della nostra abitazione, ha tentato di raggiungerli, ma gli intrusi sono stati velocissimi a fuggire. Un paio di giorni dopo abbiamo notato altre situazioni anomale”.
Intervistata dal Corriere della sera insieme al marito Adriano Celentano, racconta questo Claudia Mori a proposito dell’intrusione ripetuta di più sconosciuti nella loro villa di Galbiate, denunciata nei giorni scorsi dal cantante e attore su Facebook.
“Non so se gang sia il termine esatto per come agivano e per come erano vestiti: almeno due avevano lo zainetto sulle spalle e la felpa con il cappuccio. Da come si muovevano si capiva: erano organizzati. Siamo costretti a tutelarci: nella proprietà ci sono personale di sorveglianza e telecamere. Abbiamo solo alzato il livello di guardia”, aggiunge la Mori, che, alla domanda relativa a chi potrebbe essere interessati ad intimidirli, risponde: “Difficile rispondere. Adriano nel suo sconfinato ottimismo pensa sempre che nessuno possa farci del male. Io sono un poco più realista e quindi questa situazione non mi rassicura. Anche se non posso immaginare che qualcuno abbia un motivo per volerci male davvero”.
