Cosa pensano le star del tappeto rosso?

Cosa pensano le star del tappeto rosso, rappresentante quel tratto di “strada” che attraversano una volta usciti dalle limousine, tra fan, fotografi e giornalisti?

“È semplicemente una situazione tremenda. Si viene investiti da urla provenienti da ogni lato. Allo stesso tempo si deve però sembrare rilassati e apparire nel modo giusto. Le foto scattate a questi eventi rimangono per sempre su Internet. Lo trovo davvero un incubo” dichiara la cantante Judith Holofernes.

Mentre, se per la collega Nena “Il tappeto rosso è un gioco. Se si ha voglia di divertirsi un po’, tutta la sceneggiata non è poi così male. Non cerco però in tutti i modi di recitare sul tappeto rosso”, Miley Cyrus osserva: “Perché dovrei essere sul red carpet mentre ci sono persone che muoiono di fame? Perché sono importante? Perché sono famosa? Non sono fatta di questa pasta”.

“Se durante un gala posso passare dall’entrata sul retro, mi rallegro sempre come se fosse una piccola vittoria” è, invece, ciò che rivela Til Schweiger, attore nel tarantiniano Bastardi senza gloria; a differenza di Smudo dei Fantastischen Vier: “È una buona occasione per richiamare l’attenzione sugli ultimi progetti, per rispondere a domande sul nuovo disco, dalle quali poi verranno diffuse delle informazioni. È utile”. Lo stesso Smudo che, però, sulle domande meno utili di alcuni giornalisti, si lascia andare divertito: “’Cosa pensa della situazione in Siria?’, ‘Com’è stato il Suo primo bacio?’, ‘Sente già la primavera?’ sono ormai diventate dei classici. Spesso sono domande irrilevanti. Tutti gli anni mi chiedono cosa farò a Natale e ogni anno rispondo che festeggerò con la mia famiglia”.

L’attore Matthias Schweighöfer fornisce un’ulteriore alternativa: “È sempre entusiasmante perché non si sa con quali domande i giornalisti se ne usciranno fuori. Si può rispondere nel modo corretto o non si hanno altre alternative che mentire.”

Infine, il compositore Clueso: “Lo sketch più divertente è stato quello di Udo Lindenberg, che ha sfilato sul tappeto rosso al rallentatore. È proprio cool, rilassato e si diverte. Così si dovrebbe fare sempre”.

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