Vi ricordate di quando Kaori venne uccisa da Jason Voorhees?

Chi è cresciuto in Italia nel periodo a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, non può certo non ricordare Kaori, la graziosa giapponesina che pronunciava simpaticamente “Poco poco” nello spot televisivo riguardante il formaggio spalmabile Philadelphia.

Nata a Honolulu (Hawaii) nel 1968, ad interpretarla fu Kelly Hu, attrice che ha iniziato la propria carriera all’interno della serie televisiva Genitori in blue jeans a soli diciannove anni e che vanta oggi una filmografia di oltre cento titoli appartenenti al grande ed al piccolo schermo; tra Melrose placeArrowThe Doors Il Re Scorpione.

I fan irriducibili del cinema horror, però, la ricorderanno sicuramente quando vestì i panni della studentessa Eva Watanabe, nel 1989, in Venerdì 13 parte VIII – Incubo a Manhattan di Robert Hedden, destinata a finire vittima dell’immortale ed invulnerabile trucida-campeggiatori dalla maschera da hockey Jason Voorhees.

Infatti, riportato involontariamente in vita da una scarica elettrica sul fondo del Crystal Lake, dove era finito prigioniero al termine del capitolo precedente, il serial killer saliva clandestinamente su una nave diretta a New York e con a bordo una scolaresca di adolescenti pronti a finire massacrati tra sgozzamenti, decapitazioni eseguite a mani nude e, addirittura, una chitarra elettrica scaraventata sul cranio.

Adolescenti tra cui, appunto, la povera Eva, che, inseguita dall’imponente zombi, veniva strangolata dallo stesso dopo essersi ritrovata nella discoteca dell’imbarcazione, senza nessuno che potesse aiutarla.

Certo, presentando in tv un formaggio spalmabile aveva corso sicuramente meno rischi.

Francesco Lomuscio

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