Chi è Giulia De Martino?
Dopo aver partecipato a soli diciassette anni al Campionato GT sotto la guida del padre, è colei che, interpretata dalla lodevolissima esordiente Matilda De Angelis, si trova a dover affrontare l’inaspettato ritorno a casa del bizzarro fratello Loris, ex asso del volante ormai totalmente inaffidabile e perennemente dedito all’assunzione di sostanze stupefacenti.
Un Loris che, ispirato alla figura di Carlo Capone, possiede le fattezze di uno Stefano Accorsi in una delle sue prove più convincenti in Veloce come il vento, che, visto nelle sale cinematografiche ad aprile 2016, è 01 Distribution a rendere disponibile su supporto blu-ray.
Terza e più riuscita regia del romano classe 1982 Matteo Rovere, dopo i non molto esaltanti Un gioco da ragazze e Gli sfiorati, racconta, appunto, di legami familiari e delle difficoltà da affrontare per mantenerli saldi inscenando il rapporto tra questa sorta di miscuglio tra l’Ivan”Freccia”Benassi di Radiofreccia e il Cesare Ferretti di Amore tossico e sua sorella, costretta a lavorare insieme a lui in un susseguirsi di adrenalina e situazioni più o meno grottesche, con tanto di ironia.
Senza contare le emozioni forti, in un continuo parallelismo tra la velocità del motore e quella degli affetti che, se da un lato rientra nel classico dramma da schermo tricolore d’inizio terzo millennio, dall’altro non può fare a meno di richiamare alla memoria una certa celluloide di genere nostrana del passato; grazie soprattutto alle tutt’altro che disprezzabili sequenze riguardanti le gare su quattro ruote e ad un lungo inseguimento con auto e motocicletta.
Inseguimento che, abilmente giocato sul montaggio di Gianni Vezzosi, rientra indubbiamente tra i migliori momenti delle quasi due ore di visione, la cui edizione in alta definizione, oltretutto, viene impreziosita da non pochi contenuti speciali.
Infatti, al di là delle foto di scena, di uno spot televisivo e di due trailer, abbiamo un backstage di quattordici minuti, un breve making of e diverse piccole featurette riguardanti i due personaggi protagonisti, le gare clandestine, l’edizione sonora, le scene di corsa e la Peugeot 205 Turbo 16 utilizzata nel film.
Non vi rimane altro da fare che accendere il lettore… e i motori!
Francesco Lomuscio
