In blu-ray l’inedito “Halloween night” di Bobby Roe

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“Io non ho paura dei lupi mannari, dei vampiri o delle case infestate. Io ho paura di ciò che è capace di fare un essere umano a un altro essere umano”.

È questa dichiarazione dell’autore statunitense di romanzi di fantascienza Walter John Williams ad aprire Halloween night, che, da non confondere con l’omonimo slasher sfornato nel 2006 dalla famigerata Asylum, nacque, in realtà, come documentario messo in piedi da Bobby Roe per effettuare un viaggio nel cuore delle haunted house americane, ovvero magioni private, edifici pubblici e locali notturni dove vengono messi in scena raccapriccianti spettacoli con attori mascherati e truccati da icone dell’immaginario dell’orrore.

Documentario risalente al 2011 e intitolato The house October built, poi trasformato tre anni più tardi nel lungometraggio in questione dopo che Steven Schneider – produttore di Paranormal activity e Insidious – contattò il regista per dirgli che era interessato a farne una versione più ricca e maggiormente curata in fatto di post-produzione.

Versione che, appunto, è il found footage di oltre un’ora e mezza reso disponibile su supporto blu-ray italiano da Koch Midia nell’ambito della sua collana Midnight Factory, costituita da titoli horror, thriller e fantasy.
Supporto racchiuso in custodia amaray inserita in slipcase cartonato per portarci a conoscenza dell’impresa on the road sulle strade degli yankee attuata da cinque amici a bordo di un camper, i quali iniziano a visitare le “case del terrore” meno conosciute con l’intento di andare alla ricerca di una autentica e agghiacciante esperienza di Halloween.

Nel corso di un’operazione che guarda in maniera evidente al chiacchieratissimo The Blair witch project – Il mistero della strega di Blair di Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez, portando l’immancabile camera di ripresa a mano tra interviste a persone occasionalmente incontrate ed escursioni notturne tra i boschi.

Man mano che l’evoluzione in pov viene occasionalmente interrotta da tutt’altro che rassicuranti segnali (citiamo soltanto la sequenza in cui i protagonisti fanno salire a bordo una inquietante ragazza travestita da malefica bambola di porcellana, la quale li osserva silenziosa senza dire una parola); per approdare, chiaramente, all’immancabile mattanza finale.
Con il trailer nella sezione riservata ai contenuti speciali ed interessante booklet incluso all’interno della confezione.

Francesco Lomuscio

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