Eravate a conoscenza della vera storia di Marco Baldini, ovvero il deejay che alla radio e sul piccolo schermo ha affiancato non poche volte lo showman Fiorello?
Autore di Pater familias, il napoletano Francesco Patierno ha provveduto a raccontarla cinematograficamente tramite Il mattino ha l’oro in bocca, che, distribuito in sala nel febbraio del 2008, viene rispolverato su supporto dvd da Mustang Entertainment.
Tratto dal romanzo Il giocatore, scritto dallo stesso Baldini, un biopic che pone Elio Germano nei panni di quest’ultimo nella Firenze degli anni Settanta, dove, in cerca di lavoro, trova un posto all’interno di una nascente radio privata, ma, contemporaneamente, scopre il mondo delle scommesse ippiche, destinato a diventare per lui una vera e propria droga.
Tanto che non solo arriva a perdere l’amore della ragazza Cristina alias Martina Stella, ma non riesce ad evitare di mettersi nei guai con creditori e poco di buono – tra cui uno strozzino con le fattezze di Umberto Orsini – neppure quando diventa un affermato disc jockey di Milano; man mano che il campionario di personaggi che popolano la sua movimentata quotidianità comincia ad annoverare la cassiera della ricevitoria per scommesse Cristiana interpretata da Laura Chiatti, della quale si innamora, e, appunto, il già citato Fiorello, incarnato da Corrado Fortuna.
Nomi cui vanno ad aggiungersi, tra gli altri, il compianto Carlo Monni, Gianmarco Tognazzi e Gerardo Amato, tutti al servizio di un miscuglio di commedia e dramma costruito sì sulle vicende di un personaggio evidentemente votato all’autodistruzione, ma propenso a non sfociare mai nella tragedia vera e propria, consentendo allo spettatore di rilassarsi senza troppi pensieri dinanzi alla circa ora e quaranta di visione.
Mentre Germano appare in parte come di consueto, sebbene fisicamente tutt’altro che somigliante al vero Baldini, e ci si chiede cosa avrebbe potuto tirare fuori da una tematica del genere un cineasta del calibro di Martin Scorsese.
Con trailer, due minuti di papere, ventiquattro di scene tagliate introdotte dal regista e trentuno di interviste a quest’ultimo, al cast e alla famiglia Baldini nella sezione del disco riservata ai contenuti speciali.
Francesco Lomuscio
