“Quando ho smesso di recitare fu perché il cinema non mi dava più nulla. Era per il modo in cui vivevo la mia vita, non penso che tu possa fare bene, in un settore creativo, se non sei grata dell’opportunità di farne parte”.
Secondo quanto spiegato su American Way magazine, è per questo motivo che, nel 2010, l’attrice Renée Zellweger decise di allontanarsi dal cinema, al quale torna ora con il terzo capitolo delle avventure sentimentali di Bridget Jones.
Una decisione di pausa pensata già dopo aver recitato nel 2002 nel musical Chicago, in seguito al quale, però, non riuscì a rifiutare film successivi come Cold Mountain o Miss Potter.
Infatti, ha proseguito: “Volevo smettere dopo Chicago ma, poi, mi arrivarono occasioni di quelle che capitano una sola volta nella vita e non volevo perderle. Poi ho capito che poteva andare avanti così per sempre e ho deciso di vedere cosa accadeva se rifiutavo una di queste offerte. Credo che percorrere strade non battute sia un bene per tutti perché è essenziale per capire non solo il mondo, ma se stessi”.
E di fatto, in questo periodo trascorso lontano da Hollywood l’attrice ha viaggiato e lavorato tanto con la sua charity The Great Initiative a Londra, visitando paesi come la Tailandia, la Cambogia e la Liberia.
