Ricordavate la Elsa Martinelli pistolera di “The Belle Starr story – Il mio corpo per un poker”?

The Belle Starr story

Era stata addirittura scelta da Kirk Douglas – che ne aveva vista un’immagine su una rivista americana – per recitare accanto a lui ne Il cacciatore di indiani (1955) di André De Toth, prima ancora di vincere l’Orso d’argento per la migliore attrice al Festival di Berlino grazie all’interpretazione in Donatella (1956) di Mario Monicelli.
Quello, però, non fu l’unico film western appartenente alla sua filmografia costituita da oltre settanta titoli (tra cinema e televisione), in quanto, sebbene in pochissimi lo ricordino, la bella Toscana Elsa Martinelli, tra l’altro, fu protagonista di The Belle Starr story – Il mio corpo per un poker (1968), diretto dal Nathan Wich dietro cui si nascondevano, in realtà, i nomi di Piero Cristofani e Lina Wertmüller.
Riguardante le avventure della Myra Belle Shelley (la Martinelli, appunto) che, tutt’altro che disposta a sposare un uomo vecchio che non ama solo per le ambizioni politiche del padre, cambia il proprio nome in Belle Starr, fugge e ruba cavalli insieme all’amico Cole alias Robert Woods, per poi ritrovarsi sola ad affrontare la dura vita del west, un dimenticato lavoro curioso soprattutto perché, forse, unico nel suo genere realizzato da una donna.

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Lavoro che andò ad affiancare analoghe operazioni all’insegna del binomio gentil sesso-pistole a cavallo, da Giarrettiera Colt (1968) a Le pistolere (1971), tanto più che, considerando il suo rivoluzionario anno di concepimento, agli occhi dello spettatore non appare oggi neppure tanto straordinario il fatto che a sparare, scorrazzare in splendidi paesaggi (della Jugoslavia) e destreggiarsi in partite a poker non sia il solito macho man da ambientazione polverosa.
Lavoro comprendente nel cast anche Orso Maria Guerrini e, nei panni di un temuto fuorilegge, il George Eastman (all’anagrafe Luigi Montefiori) quasi frequentatore abituale del filone, destinato a rischiare di cambiare il corso dell’esistenza di Belle.
Al servizio di una movimentata oltre ora e mezza di visione che tutti i fan martinelliani possono finalmente recuperare grazie al lavoro di riscoperta attuato da Mustang Entertainment, che l’ha resa disponibile su supporto dvd.

Francesco Lomuscio

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