Il primo film dei Beatles rivive in blu-ray

A hard day's night

Nell’estate del 2014 è stato possibile rivederlo nelle sale cinematografiche in occasione del suo cinquantennale, essendo stato realizzato nel lontano 1964 dal Richard Lester il cui curriculum dietro la macchina da presa annovera, tra gli altri, I tre moschettieri e Superman II.

Candidato al premio Oscar per la migliore sceneggiatura e il migliore adattamento musicale, A hard day’s night approda finalmente su supporto blu-ray tricolore – in versione originale sottotitolata – grazie a Koch Media, offrendo l’occasione di rivedere nella splendida qualità audiovisiva dell’alta definizione il primo lungometraggio – intitolato a suo tempo in Italia Tutti per uno – interpretato dalla mitica band britannica dei Beatles.

Band nel pieno del proprio successo e che, appunto, sulle note della storica hit del titolo vediamo inseguita per strada, durante i titoli di testa, dalle agguerrite fan; offrendo soltanto la prima trascinante, divertente situazione tra quelle che caratterizzano la oltre ora e venti totale.

Oltre ora e venti totale attraversata da una venatura decisamente surreale atta di sicuro a sposare in maniera accettabile l’evoluzione dello script con gli improvvisi numeri musicali, in quanto costituita da una sequela di siparietti non strettamente legati da un filo logico e finalizzati soltanto a contornare i momenti in cui i John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr prendono in mano gli strumenti per suonare.

Tanto che, tra una If I feel e una I’m happy just to dance with you, è un elaborato di celluloide decisamente innovativo ed atipico per l’epoca in cui venne girato quello che scorre davanti ai nostri occhi, testimoniando una maniera quasi anarchica di fare cinema; man mano che conduce all’emozionante esibizione conclusiva in pubblico sulle note di Tell me why, She loves you e I should have known better.

A hard day's night1

E non mancano neppure Can’t buy me love, All my loving e And I love her nel corso dell’incalzante spettacolo in bianco e nero che, tra sala prove, inseguimenti con la polizia e incontri con giornalisti, fa dell’ironia uno dei suoi fondamentali ingredienti (dall’atteggiamento di Lennon al memorabile Wilfrid Brambell negli esilaranti panni del nonno di McCartney).

Spettacolo in bianco e nero che, restaurato ripristinandolo dal negativo originale in trentacinque millimetri incompleto (e recuperando il materiale mancante dai due interpositivi) per poi scansionare le immagini in 4K con uno scanner Scanity (e trattare accuratamente i dati grezzi usando una varietà di strumenti digitali utili a rimuovere lo sporco, i graffi, lo sfarfallio e altri danni), si trova nel primo dei due dischi che rappresentano questa nuova edizione in home video, racchiusa in custodia amaray inserita in slipcase cartonato.

Disco oltretutto accompagnato da commento audio di diversi membri della troupe, diciotto minuti di impressioni sonore dei Beatles nei confronti del film e lo stesso analizzato – soprattutto per quanto riguarda le sequenze musicali – da Bobbie O’Steen e Suzana Peric, di professioni sceneggiatrice e music editor.

Mentre il secondo è completamente dedicato ad altri contenuti speciali, da oltre un’ora di making of comprendente interventi di Phil Collins ai tempi del trentesimo anniversario dall’uscita ad un’intervista di ventisette minuti a Mark Lewisohn, ovvero uno dei maggiori esperti beatlesiani.

Senza contare un documentario di trentasei minuti datato 2002 e incentrato sulla produzione e sull’incredibile successo del lungometraggio e una conversazione audio con il regista registrata nel 2014.
Con un booklet incluso nella confezione.

Francesco Lomuscio

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