Arriva in home video “Ustica”, il film che riapre il caso

FASCETTA DVD Sell - Ustica

A distanza di più di 35 anni Renzo Martinelli firma un film su una delle più terribili stragi italiane: la morte di 81 passeggeri a bordo del DC9 della compagnia aerea ITAVIA, la tragedia conosciuta da tutti come “la strage di Ustica”. Distribuito da Twelve Entertainment, Ustica arriva in DVD e BluRay per proporre una lettura frutto di 3 anni di lavoro a stretto contatto con ingegneri aeronautici e dell’analisi di una mole incredibile di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent’anni trascorsi.

“Il nostro è un film che rivendica quel ruolo che solo il cinema sa avere – afferma il regista Renzo Martinelli – con quest’opera intendiamo sfruttare la capacità del cinema di stimolare riflessioni come nessun altro media è in grado di fare con altrettanta potenza. Abbiamo scelto di raccontare uno dei più oscuri misteri della storia d’Italia scegliendo un punto di vista forse controverso, ma che ci può avvicinare a una verità che stiamo cercando da oltre trent’anni”.

Il film, che vede la partecipazione di Caterina Murino, Marco Leonardi, Enrico Lo Verso, Lubna Azabal, Tomas Arana e Federica Martinelli, riscostruisce la storia del DC9 inabissatosi tra l’isola di Ponza e quella di Ustica prima di atterrare a Palermo. Il regista, cha ha analizzato tutte le 5 mila pagine dell’ordinanza redatta dal giudice Rosario Priore, e dopo anni di studi, raccolte di testimonianze e confronti con tecnici e ingegneri, propone una ricostruzione dei fatti accurata e drammatica.

Nulla viene tralasciato: dal dolore dei familiari delle vittime ai tentativi di insabbiamento, dai retroscena politici alle diverse vicende che toccarono tecnici e piloti. A incarnare tutti questi elementi sono i personaggi creati dal regista, come la protagonista del film, la giornalista siciliana Roberta Bellodi, che perde la figlia di 9 anni, o il deputato Corrado di Acquaformosa, che farà parte della commissione per la strage, o il deputato Fragalà che cercherà di insabbiare il tutto, o la pilota Valja, che ritrova i resti di un aereo libico.

Uscito al cinema a marzo, arriva in home video proprio in occasione dell’anniversario della strage, dopo non poche polemiche sulla tesi proposta da regista.

Sinossi

Il 27 giugno 1980, un DC9 appartenente alla compagnia aerea ITAVIA scompare dagli schermi radar senza lanciare alcun segnale di emergenza e si schianta tra le isole di Ponza e Ustica. Muoiono 81 persone. Roberta Bellodi, una giornalista siciliana che ha perso la figlia in quella tragica notte e Corrado di Acquaformosa, deputato al Parlamento italiano, membro della commissione incaricata di far luce sul disastro del DC9, cercano di scoprire la verità, rimanendo invischiati in un labirinto di depistaggi, scomparsa di prove e di testimoni chiave.

Contenuti extra del DVD – BluRay:
• Backstage
• Renzo Martinelli racconta Ustica

Il punto di vista del regista

“Il 27 giugno 1980, alle ore 20.59’45”, un DC9 della compagnia privata italiana ITAVIA sparisce dagli schermi radar senza trasmettere alcun segnale di emergenza – ricorda Renzo Martinelli – L’aereo era stabilizzato in crociera a 7.600 metri di quota, lungo l’aerovia “AMBRA 13” e improvvisamente, senza lanciare alcun allarme, precipita nei pressi del punto “CONDOR”, tra le isole di Ponza ed Ustica, inabissandosi nella cosiddetta “Fossa del Tirreno”, profonda oltre 3.500 metri”.

“Persero la vita ottantuno persone – continua Martinelli – e quattordici erano bambini. I relitti e i pochi corpi recuperati testimoniano che l’aeroplano è esploso in volo, destrutturandosi in due tronconi principali. Tre sono le ipotesi che sono state di volta in volta avanzate sulle cause del disastro: cedimento strutturale dell’aereo, una bomba nella toilette di coda, un missile che per errore colpisce il DC9”.

“Nessuna di queste ipotesi è stata sino a oggi provata. Noi abbiamo lavorato per tre anni a stretto contatto con due ingegneri aeronautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent’anni trascorsi da quella tragica notte di giugno. Alla ricerca di risposte che quelle ottantuno vittime e i loro familiari ancora reclamano. L’analisi di questo materiale documentale – conclude il regista – ci ha portato inevitabilmente a una nuova, agghiacciante verità”.

 

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