Le citazioni letterarie nei film di Woody Allen – parte 6

 

American film director and actor Woody Allen and actress Meryl Streep in a scene from Allen's movie 'Manhattan,' New York, New York, 1979.  (Photo by Brian Hamill/Getty Images)
American film director and actor Woody Allen and actress Meryl Streep in a scene from Allen’s movie ‘Manhattan,’ New York, New York, 1979. (Photo by Brian Hamill/Getty Images)

Il nostro viaggio alla scoperta delle citazioni letterarie nei film di Woody Allen tornando nuovamente al mitico Manhattan.

Perché non solo abbiamo «Quando si tratta di rapporti con le donne, io sono il vincitore del premio August Strindberg», ma, tra i motivi per cui vale la pena di scrivere, il personaggio di Isaac cita, come testimoniato qui: Flaubert.

«Be’, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Be’, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me… io direi… il buon vecchio Groucho Marx tanto per dirne una, e Joe DiMaggio e… il secondo movimento della sinfonia Jupiter… Louis Armstrong, l’incisione Potato Head Blues… i film svedesi naturalmente… L’educazione sentimentale di Flaubert… Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili… mele e pere dipinte da Cézanne, i granchi da Sam Wo, il viso di Tracy».

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