Video omaggio a James Gandolfini: tutta la sua carriera dal 1991 al 2013

James Gandolfini

Come dimenticare James Gandolfini, noto soprattutto per aver interpretato il boss Tony Soprano nella popolare serie televisiva I Soprano e prematuramente scomparso il 19 giugno 2013?

Nacque a Westwood, nel New Jersey, il 18 settembre del 1961 da genitori italiani: il padre, James Joseph Gandolfini Sr., era originario di Tiedoli, frazione di Borgo Val di Taro (in provincia di Parma), mentre la madre, Santa Penna, era originaria di Napoli.

Si avvicinò alla recitazione in giovane età, accompagnando un amico per un provino a New York City. Debuttò in una pellicola cinematografica nel 1992, diretto da Sidney Lumet in Una estranea fra noi, interpretando il ruolo che a lui risulterà congeniale dell’italo-americano.

Dopo il grande successo riscosso dalla prima stagione de I Soprano, nel 1999, la sua carriera decolla definitivamente, e gli vengono assegnati ruoli sempre più di rilievo, come in The Mexican – Amore senza sicura, diretto da Gore Verbinski, dove interpreta un dolce assassino omosessuale, affiancando Julia Roberts e Brad Pitt; ne Il castello, dove è il subdolo colonnello antagonista di Robert Redford, e ne L’uomo che non c’era, pluripremiato dramma firmato dai fratelli Joel ed Ethan Coen.

Successivamente interpreta il marito infedele di Susan Sarandon, protagonista di Romance & Cigarettes, diretto da John Turturro, e affianca John Travolta nel film Lonely Hearts.

Negli ultimi anni della sua vita, Gandolfini ha continuato prolifico a cimentarsi nei ruoli più disparati: nel 2011 fa un cameo nel film Molto forte, incredibilmente vicino e nel 2012 interpreta il capo della CIA Leon Panetta in Zero Dark Thirty, e Mickey in Cogan – Killing Them Softly.

È morto il 19 giugno 2013 all’età di 51 anni a Roma, dove si trovava in vacanza ed era in procinto di recarsi al Taormina Film Fest in Sicilia, per partecipare a un incontro con Gabriele Muccino.

Il corpo fu trovato dal figlio tredicenne Michael nel bagno dell’hotel. L’autopsia confermò che Gandolfini era morto a causa di un attacco di cuore.

Ecco un video che ne omaggia la memoria e ne mostra l’evoluzione dal 1991 al termine della sua carriera.

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