Kevin Bacon nel thriller inedito “Cop car” direttamente in blu-ray

Cop car

Il quotidiano statunitense Boston Globe ne ha giustamente scritto “Con un senso d’umorismo nero e protagonisti freddi e calcolatori, il film ci ricorda le atmosfere di Stand by me – Ricordo di un’estate e i fratelli Coen di Blood simple – Sangue facile”.
Perché, se le dinamiche che si instaurano tra i diversi personaggi non appaiono distanti da quelle che caratterizzano i lavori più violenti dei due autori di Non è un paese per vecchi, è impossibile non pensare agli universi rurali cari ai racconti di Stephen King nell’assistere a Cop car, diretto nel 2015 dal Jon Watts cui si deve il sorprendente horror Clown.
Universi rurali che ricordano in un certo senso anche quelli del cinema di Victor Salva (regista di Jeepers creepers – Il canto del diavolo, per intenderci), già probabile nome influente sulla precedente citata opera wattsiana, che, come questa, fa dei bambini l’elemento cardine.
Bambini in questo caso di dieci anni e che, incarnati dagli ottimi James Freedson-Jackson e Hays Wellford, scoprono abbandonata in un campo un’automobile della polizia con tanto di chiavi e della quale non esitano a impossessarsi, improvvisando una fuga-bravata.
Senza immaginare, però, che sulle tracce del veicolo si trovi il Kretzer che, presumibilmente sceriffo locale e con le fattezze del veterano Kevin”Footloose”Bacon, intende riappropriarsene perché vi ha nascosto qualcosa di importante per lui nel portabagagli.
Ma quella che sulla carta potrebbe sembrare l’ennesima, banale messa in scena di un pericoloso gioco del gatto col topo in salsa on the road, rivela immediatamente un atipico fascino nello sfruttare una scrittura che, bene o male per i totali ottantasette minuti di visione, non consente di capire chi svolga il ruolo di buono e chi quello di cattivo.
Situazione che non cambia neppure quando entra in scena a metà lungometraggio una quarta figura, ambigua come quelle che popolano il resto e al servizio di un’operazione decisamente tesa e, allo stesso tempo, per nulla scontata.
Lasciando intuire tra i fotogrammi discorsi relativi ad una adolescenza destinata a crescere in civiltà occidentali che fanno della violenza uno dei principali strumenti di potere (tra i quali, appunto, possono rientrare anche una macchina o una divisa da poliziotto), assorbendola quasi come si trattasse di un innocuo scherzo.
Mai arrivato nelle sale cinematografiche italiane, con trailer originale quale extra è Koch Media a renderlo disponibile su supporto blu-ray.

Francesco Lomuscio

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