Eagle lancia in dvd “Rock the Kasbah” con Bill Murray

Rock the Kasbah

Chi è Richie Vance?
Con le fattezze del mitico Bill Murray di Ghostbusters – Acchiappafantasmi e Lost in translation – L’amore tradotto, è un cinquantenne manager di musica rock che, convinto del fatto che Celine Dion, Nicki Minaj e Christina Aguilera siano tutte voci irritanti e grandi star, è ormai giunto al capolinea.
Cinquantenne manager di musica rock protagonista di Rock the Kasbah, commedia d’ambientazione bellica che, vista nelle sale cinematografiche italiane a fine ottobre 2015 e ispirata a fatti realmente accaduti, approda in dvd sotto il marchio Eagle, che la rende disponibile tramite un disco corredato nella sezione extra di L’uomo e la musica, breve clip riguardante proprio il già citato Vance.
Il Vance che, intenzionato a tenere fede alla promessa di successo fatta all’aspirante artista Ronnie alias Zooey Deschanel portandola in Afghanistan per farla esibire davanti alle truppe americane, prima si ritrova solo, senza soldi e privo documenti a Kabul, poi s’imbatte nella splendida voce di Salima, interpretata da Leem Lubany e che potrebbe vincere secondo lui lo show televisivo Afghan star; sebbene gli anziani del villaggio rifiutino il consenso della sua partecipazione alla trasmissione, in quanto non solo alle donne pashtun è proibito cantare, ma tale crimine pare essere addirittura punibile con la morte.
Del resto, mentre un esilarante Bruce Willis viene coinvolto nei panni della guardia del corpo Bombay Brian e Kate Hudson in quelli della prostituta Merci, è il Barry Levinson che già introdusse elementi di leggerezza senza rifuggire gli orrori della guerra in Good morning, Vietnam a trovarsi al timone di regia dell’insieme, che, nonostante la rilassante tipologia di spettacolo da schermo in cui rientra, rifiuta toni spiccatamente farseschi per cercare di lanciare un profondo messaggio di pace e tolleranza, di amore per la famiglia e per la musica.
Ed è una colonna sonora pullulante di rivisitazioni di classici quali Smoke on the water dei Deep purple e Knockin’ on heaven’s door di Bob Dylan ad accompagnare il tutto, non privo di momenti per ridere e probabilmente influenzato da precedenti classici e cult del calibro de Il grande dittatore di Charlie Chaplin e M.A.S.H. di Robert Altman.

Francesco Lomuscio

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